Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pedonalizzazione: «Discutete la nostra mozione»

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2010

La proposta di Tumatis



La proposta è quella di aprire un dibattito in Consiglio per dare una sterzata immediata e partire con un progetto di pedonalizzazione che non riguardi solo la Marina ma anche altre strade commerciali della città. Come via Garibaldi e via Manno, aree pedonali solo sulla carta, in realtà trafficate - tra auto di servizio, taxi, autobus e mezzi delle forze dell'ordine - come le altre. Claudio Tumatis, capogruppo di Lavoro & Quartieri, racconta di aver depositato quasi un mese fa una mozione dove viene descritto un programma ben preciso: rispetto delle isole pedonali, più parcheggi e arredo urbano (asfalto compreso) da migliorare.
«La pedonalizzazione», spiega il consigliere comunale, «non si può fare solo per i concerti di Baglioni o in occasioni simili, perché una scelta del genere non incide sulla cultura del cittadino. Bisogna avere il coraggio di sperimentare una soluzione più ampia e duratura».
LA MOZIONE Nel documento si propone una «chiusura al traffico di via Roma lato portici, dalle 21 di venerdì alle 7 di lunedì», idem alla Marina, nelle vie Sardegna, Napoli, Barcellona, poi l'eliminazione dei parcheggi nel Largo Carlo Felice sul lato della Rinascente per estendere il marciapiede e l'arredo della strada.
«Un progetto fatto dopo aver tastato il polso della gente, attraverso Facebook e i sondaggi dei giornali. Abbiamo sentito anche i commercianti e siamo arrivati a una conclusione: la pedonalizzazione fa parte dello sviluppo della città».
NUOVI PARCHEGGI In appoggio potrebbero arrivare nuovi parcheggi nell'area di via Roma, visto che il progetto mette in conto la «realizzazione di un fast-parking nell'area della stazione delle Ferrovie dello Stato, sul modello di quello installato in via Sant'Alenixedda, della capienza di 500 posti auto».
Tumatis aggiunge: «Discutiamo subito di questi cambiamenti, facciamoli partire, poi tra sei mesi riportiamo in Consiglio l'argomento per tirare le somme e decidere se si può andare avanti o si deve modificare qualcosa». A completare il progetto, la previsione di un ascensore “leggero”, «di ridotto impatto», da installare sotto il bastione di Santa Croce. Infine, l'elaborazione di «strategie di marketing finalizzate ad elevare la presenza pedonale nelle aree interessate». ( m.r. )

09/03/2010