Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porto Canale, giù le tasse per ripartire

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2010

La decisione, permessa dal decreto Milleproroghe, presa ieri dal Comitato portuale

Tariffe tagliate del 90 per cento nello scalo di Macchiareddu

L'autorità portuale dovrà coprire il mancato guadagno con altre risorse interne: forse verranno alzate altre tariffe.
Riduzione del 90 per cento per le tasse portuali e di ancoraggio nello scalo industriale di Macchiareddu: il taglio che dovrebbe consentire il rilancio del traffico container nel porto Canale, è arrivato ieri al termine di una riunione del Comitato portuale. Una misura adottata sulla scia del decreto Milleproroghe, che ha previsto per gli scali di transhipment la possibilità di comprimere le tasse per attirare armatori. In questo modo Cagliari, Gioia Tauro e Taranto potranno competere con Malta e le strutture del nord Africa che in questi anni hanno rosicchiato fette di mercato importanti all'Italia.
L'ALTRA FACCIA Il rovescio della medaglia però è nello stesso emendamento del Milleproroghe che consente questa modifica: le tasse potranno essere diminuite «fino all'azzeramento», ma il tutto dovrà essere fatto «nel rispetto dell'equilibrio di bilancio delle Autorità». In altre parole, da una parte sarà possibile abbassare le tariffe ma bisognerà coprire con risorse interne il mancato guadagno.
Questo significa che potrebbero essere alzate altre imposte anche se, come spiega il presidente dell'Authority Paolo Fadda, «la soluzione è ancora in fase di studio».
LA DECISIONE Il provvedimento, votato all'unanimità, sarà valido per l'anno in corso e per il 2011 «in via sperimentale ed in attesa della piena attuazione dell'autonomia finanziaria». Il presidente della Provincia Graziano Milia, che ha partecipato alla riunione di ieri mattina, precisa: «Questa possibilità, che riguarda Cagliari, ma anche Gioia Tauro e Taranto, ci rimette in competizione con i porti del Mediterraneo. Si tratta di un provvedimento molto importante perché il porto Canale stava di nuovo andando in crisi dopo la ripresa». A far paura è Malta, «perché è fuori dalle logiche di concorrenza per quanto riguarda gli aiuti di Stato».
CROCIERE Affianco alla riduzione delle tasse per lo scalo industriale corre parallelamente quella per l'ancoraggio delle navi da crociera. Ora le compagnie di navigazione pagano 3.15 euro per ogni passeggero che sbarca a Cagliari, ma c'è un progetto dell'Autorità portuale per portare a un euro e 50 centesimi il costo per persona. Anche in questo caso il mancato guadagno dovrebbe essere coperto, probabilmente con l'intervento finanziario della Regione o del Comune.
MICHELE RUFFI

09/03/2010