Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Pronti a una lotta senza quartiere»

Fonte: L'Unione Sarda
8 marzo 2010


A Pula nasce il primo comitato per dire no all'eolico in mare

L'obiettivo è quello di bloccare la procedura avviata dal Ministero per il parco proposto dalla Trevi Energy.
DAL NOSTRO INVIATO
ANTHONY MURONI
PULA Un comitato che si prefigge l'obiettivo di dare volto, gambe e cuore alla lotta per dire no alla muraglia eolica nel Golfo degli Angeli. «Rigorosamente bipartisan, senza colori politici, né rendite di posizione o veicolo da utilizzare per cercare visibilità», ha osservato il deputato del Pdl Mauro Pili, chiamato (insieme ai consiglieri regionali Ignazio Artizzu e Carlo Sanjust) dai promotori a fornire informazioni sui progetti presentati da quattro aziende. Un centinaio di cittadini (alla loro testa gli assessori Antonio Tolu, Emanuele Farneti, Angelo Pittaluga) hanno gremito l'aula consiliare del Comune, firmando l'atto costitutivo dell'organismo di lotta che si propone, entro una settimana, di raggiungere almeno un migliaio di iscritti nei comuni del litorale cagliaritano.
LOTTA DURA «Siamo favorevoli alle energie rinnovabili, sia al fotovoltaico che a un certo tipo di eolico terrestre - ha detto Antonio Tolu - ma non accetteremo mai di svendere la nostra costa ad aziende che arrivano dalla Penisola intenzionate a realizzare business che non avranno ricadute sulla nostra economia e che invece si propongono di devastare il nostro ambiente e il nostro paesaggio. Siamo pronti a una lotta senza quartiere». E a un pubblico vario, formato da giovani, donne, pensionati e imprenditori, si sono rivolti anche i consiglieri regionali Artizzu e Sanjust: il primo ha ribadito «che il litorale pulese deve conservare le caratteristiche che lo rendono unico dal punto di vista paesaggistico. Invece che far spuntare come giganteschi funghi questi aero-generatori si pensi a migliore gli approdi esistenti e a realizzarne di nuovi». Il secondo se l'è presa con la Trevi Energy (la società che sta per ottenere dal ministero delle Infrastrutture l'autorizzazione a installare tra punta Zavorra e Sarroch 33 pale eoliche alte 90 metri): «Dire che hanno scelto questo litorale perché è già stato inquinato dalle raffinerie è doppiamente offensivo - ha fatto notare - noi dobbiamo risanare e non uccidere un territorio dalle potenzialità inestimabili».
L'ATTACCO A Mauro Pili è toccato esporre il quadro d'insieme, normativo e legato all'emergenza politica: «Non c'è altra strada che sollevare immediatamente un conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale per annullare la procedura con la quale è stato avviato l'iter autorizzativo - ha sostenuto - il Ministero avrebbe obbligatoriamente dovuto coinvolgere sin dal primo momento la Regione, che ha competenza esclusiva sul paesaggio e concorrente sulle risorse ambientali. Questo non è avvenuto, ignorando la specialità del nostro statuto». Ma perché si deve arrivare alla mobilitazione? «I sardi, se non si ribelleranno e non supporteranno tutte le istituzioni che si sono dette pronte a sostenere questa battaglia, rischiano una triplice beffa: in primo luogo rischiano di subire una devastazione ambientale che, partendo dal Golfo degli Angeli, potrebbe espandersi a tutte le coste isolane. Si renderebbero poi complici di ulteriori inquinamenti: sull'eolico off-shore sono i colossi energetici che vanno a caccia di certificati verdi. Crediti utilizzati per abbassare le immissioni “nominali” delle loro centrali elettriche vecchie e altamente impattanti. In terzo luogo, forse non tutti sanno che il sistema degli incentivi che le aziende ricevono per realizzare gli impianti è pagato dagli utenti: chiunque può notare nella propria bolletta elettrica la voce A4, che si paga per contribuire a realizzare energia con sistemi alternativi».
PROSSIMI APPUNTAMENTI L'incontro si è concluso con una decina di interventi dal pubblico e con una promessa da parte dei promotori: presto i coordinamenti dei vari comuni costieri organizzeranno una grande manifestazione per urlare forte il no alla calata nell'Isola dei signori del vento.

06/03/2010