Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli incroci saranno messi in sicurezza

Fonte: L'Unione Sarda
8 marzo 2010

Via Marmilla. Troppi incidenti a causa della scarsa visibilià: ieri il primo sopralluogo



Uno stop e uno specchio parabolico, per evitare altri incidenti in via Marmilla: è la decisione della commissione comunale alla Viabilità e Traffico, che ieri ha effettuato un sopralluogo nella trafficata strada di Pirri. Una via stretta e senza marciapiede, che giovedì scorso è stata teatro dell'ennesimo scontro: un'auto ha urtato un furgone, facendolo schiantare sul muro di una casa. Ieri gli operai stavano per ricostruire la parete della camera da letto dell'abitazione, mentre uno spazzino raccoglieva i vetri e pezzi di parafango sparsi per la strada.
LE PROPOSTE Le automobili, per poter avere un minimo di visibilità, sono costrette ad affacciarsi fino ad impegnare l'incrocio, e basta osservare i muri scrostati per capire che gli incidenti in questa zona non sono affatto rari. La commissione Viabilità ha anticipato il sopralluogo, che comunque era già in programma, come ha spiegato il consigliere Claudio Tumatis: «Segnaleremo che è necessario uno stop per chi giunge da via Marmilla, per spezzare il flusso di automobili. Sarebbe anche opportuno spostare più in là le strisce pedonali, che ora sono proprio in corrispondenza con l'incrocio». D'accordo il consigliere Giorgio Cugusi: «Sperimentiamo lo stop per tre mesi, magari facendo installare, in aggiunta, uno specchio parabolico all'angolo con via Corridoni».
LA CUNETTA «Da gennaio ci sono già stati tre incidenti», racconta Licia Cabras nel suo negozio di alimentari a pochi metri dall'incrocio. «Qui le auto sfrecciano: da poco, mentre chiudevo la serranda del negozio, una mi stava per schiacciare». Ma non è l'unico problema: «Ogni volta che mettono l'asfalto nuovo, non tolgono quello vecchio, e il manto stradale si è sollevato fino a formare una cunetta, dove gli anziani cadono spesso». Anche Stefania Pili fa una proposta: «Certo, vanno bene gli specchi e lo stop, ma si potrebbe provare a migliorare la segnaletica orizzontale, oppure a montare dei dissuasori di velocità».
FRANCESCO FUGGETTA

07/03/2010