Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sul nucleare niente discussione in consiglio

Fonte: La Nuova Sardegna
8 marzo 2010

SABATO, 06 MARZO 2010

Pagina 2 - Cagliari

Bocciata dalla presidenza per ragioni formali la proposta della circoscrizione Centro storico






CAGLIARI. Cagliari città denuclearizzata? Il consiglio comunale potrebbe occuparsi dell’argomento, ma se a sollecitarlo sulla questione è la circoscrizione la risposta è ‘no’ perché il tema è politico e non propositivo. E’ ciò di cui ha avuto prova la circoscrizione centro storico.
La circoscrizione guidata da una maggioranza di centrosinistra dopo aver diffuso anche negli altri parlamentini un documento in cui si sensibilizzava sull’importanza che il capoluogo dicesse “no” alla costruzione di centrali nucleari, l’ha votato all’unanimità, girandolo poi al Comune. In sostanza, il parlamentino del centro storico ha chiesto al consiglio comunale di inserire tra le questioni da discutere nelle sue sedute quella del nucleare. Ma il presidente Sandro Corsini ha risposto picche: «Da un certo punto di vista ha fatto bene - ironizza il presidente della circoscrizione Centro Storico, Gianfranco Carboni - per spiegare il suo no, Corsini si è appellato al regolamento sul decentramento, che stabilisce come le proposte delle circoscrizioni possano essere iscritte all’ordine del giorno del consiglio comunale solo se atti propositivi». Sui quali, spiega lo stesso Sandro Corsini nella lettera che motiva il suo rifiuto «dev’essere richiesto il parere di regolarità tecnica del responsabile del servizio e, qualora comportino impegno di spesa o diminuzione di entrata, il parere di regolarità del responsabile di ragioneria».
Norma applicata alla lettera, dunque: l’argomento tirato in ballo dalla circoscrizione è politico. Ed è proprio questo che meraviglia: «Per la prima volta - dice Gianfranco Carboni - il regolamento che spiega come si debbano svolgere i rapporti tra Comune e circoscrizioni, e quali poteri hanno queste ultime, è stato applicato». Perché invece, ogni volta che le circoscrizioni avrebbero potuto occuparsi, anche con gestione delle relative risorse, di asili nido, servizi sociali, giardinaggio il regolamento è stato snobbato? «Se si possono prendere in considerazione le nostre proposte, dal nostro insediamento a oggi avremmo potuto deliberare e spendere per creare servizi. Perché invece non è successo?». (s.z)