LUNEDÌ, 08 MARZO 2010

Pagina 19 - Cronaca






CAGLIARI. Il peccato originale dei palazzoni di Sant’Elia, torna in consiglio comunale sotto forma di milioni da sborsare. La storia riporta ad alcune acquisizioni irregolari di terreni fatti negli anni Settanta del secolo scorso. Il fatto produsse un contenzioso Comune-Monopoli per l’utilizzo di alcune aree, su cui sono state poi realizzate numerose residenze di edilizia pubblica (i palazzoni). Ora nell’assestamento di bilancio approvato dalla Giunta il 19 novembre scorso c’è un debito fuori bilancio di 4 milioni e 648mila euro per l’acquisizione delle aree (che fanno parte del piano di zona Sant’Elia, San Bartolomeo e Su Siccu) di proprietà dei Monopoli di Stato. Il riconoscimento del debito complessivo, però, è di circa otto milioni in quanto gli altri tre milioni e mezzo avevano trovato copertura in residui passivi del bilancio.
Sull’argomento il Pd aveva denunciato che «è veramente incredibile che il Comune invece di promuovere, in collaborazione con la Regione, una forte iniziativa politica nei confronti del Governo perché gli vengano trasferiti gratuitamente i beni demaniali, ha accettato una transazione tecnica che prevede l’esborso di una somma rilevante per l’acquisizione» delle aree.