Eventi

Rabbia Cagliari

Autore: Giuseppe Amisani,
16 marzo 2009, 12:41
In dieci per l’espulsione di Cossu, i rossoblu perdono in casa contro il Genoa.

Non si può certo dire che il mese di marzo sia stato molto fortunato per i colori cagliaritani visto che sabato sera è andata in scena l’ennesima partita deludente dell’undici allenato da Massimiliano Allegri. Ma non tutte le colpe sono state dei giocatori in campo, che hanno cercato in tutti i modi, anche in inferiorità numerica, di vincere una partita alla loro portata. Ancora una volta, infatti, il Cagliari non aveva fatto i conti con una classe arbitrale che mai come in questa stagione ha messo in evidenza tutti i suoi limiti. Così come nella gara di andata, quando i liguri andarono in vantaggio su un azione viziata da un fuorigioco di quattro giocatori, anche stavolta le discutibili scelte del direttore di gara hanno condizionato l’incontro. Oltre a una condotta non certo esemplare, basterebbe soffermarsi sull’episodio chiave del 39’ del primo tempo quando il mediocre Gervasoni ha sventolato sotto il naso di Cossu il secondo giallo e di conseguenza il cartellino rosso.

Nel suo miglior momento della gara, quando sembrava che da un momento all’altro potesse arrivare il gol del vantaggio, il Cagliari si è ritrovato senza il suo uomo di maggiore qualità e, nonostante tutto, ha cercato lo stesso di fare la gara. Ma nel finale, dopo aver sfiorato il clamoroso vantaggio con Fini, che a tu per tu con Rubinho si è fatto respingere la conclusione, il Genoa ha piazzato il forcing da tre punti, riuscendo a trovare il gol-partita con Olivera, abile a sfruttare una delle poche indecisioni della difesa cagliaritana per battere Marchetti. Troppo pochi i cinque restanti minuti della gara per riuscire a trovare il miracoloso gol del pari anche se Lazzari, appena sessanta secondi dopo il vantaggio genoano, non è riuscito a battere il portiere ospite in un faccia a faccia al cardiopalma.

Ai rossoblu di casa non è rimasto che salutare, forse definitivamente, la zona Uefa e cercare di dedicarsi al prossimo avversario, il Bologna, per concludere nel migliore dei modi un campionato che, partito nel peggiore dei modi, si sarebbe potuto trasformare, con un successo sul Genoa, in una esaltante avventura.

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