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Donna al Traguardo: a Marise Deghouy il primo premio

2 marzo 2009, 12:06
Domenica 1 marzo sono stati consegnati i premi 2009.

E’ di origine francese, ma sarda per vocazione la Donna al Traguardo dell’Anno 2009 vincitrice dell’ottava edizione del Premio che domenica pomeriggio ha trovato la sua conclusione nella cornice del T Hotel di Cagliari. Visibilmente commossa, Marise Deghouy, questo il suo nome, ha ritirato il premio assieme ai suoi bambini Lino e Leonardo con i quali vive nelle campagne di Marrubiu, in una piccola casa colonica. La storia, intitolata Seguire il cuore, racconta le sue vicissitudini nell’andare avanti durante la lunga malattia e quindi dopo la scomparsa del compagno, mantenendo intatti gli obbiettivi e l’entusiasmo. “Non so se ho fatto qualcosa di speciale –ha detto salutando il folto pubblico del T Hotel- ma certamente ci ho messo sempre il cuore. Se c’è amore in ciò che facciamo, certamente le nostre difficoltà, anche economiche, non ci impediranno di andare avanti”.

La serata, condotta dalla presidente dell’Associazione Donne al Traguardo Silvana Migoni, presente il Sindaco Emilio Floris e l’assessore delle Politiche sociali della Provincia Angela Quaquero, è proseguita con la consegna degli altri premi. Valentina Maggiolo di Cagliari, con il racconto intitolato Il cuore oltre l’ostacolo (dolorosa storia di una separazione) si è aggiudicata la sezione Raccontiamo le donne. Tonia Honcharuck, ucraina, ha vinto invece il premio per la storia giunta dal paese più lontano con la storia dal titolo Il coraggio di ricominciare.

Il primo premio per il migliore lavoro di gruppo è andato infine a tre amiche di Sanluri. Anna Atzeni, Assunta Tuveri e Marietta Simula hanno raccontato la storia della maestra Dina Dessì, costretta a letto da una grave malattia e in grado di comunicare soltanto con gli occhi, ma non per questo incapace di trasmettere la propria gioia e voglia di vivere.

La giuria, composta da Anna Addis, Carla Migoni, Evandrina D’Onza, Ada Lai e Oriana Putzolu, Isa Vanzetti con la segreteria di Monica Carboni) ha assegnato anche due menzioni speciali. La prima a Giuliana Pischedda di Cagliari che racconta la violenza subita, e la seconda a Francesca Cireddu per la storia della piccola Kamekela, bambina africana adottata a distanza e finita forse sulle strade della prostituzione dopo essere rimasta orfana.

In apertura, come di consueto, l’associazione ha proposto al pubblico la lettura di una sintesi dei brani vincitori affidata a Silvia Serafi e Massimo Steri. Il commento musicale, invece, è stato curato dal duo composto da Maria Cristina Collu (voce) e Rossano Puddu (fisarmonica).

Il concorso Donna al Traguardo dell’Anno –ha precisato in apertura la presidente Silvana Migoni- non ha alcun intento a carattere letterario, ma soltanto l’obbiettivo di salvaguardare le storie femminili”. Una selezione delle storie in concorso è stata pubblicata nell’ottava edizione del volume Storie di ordinaria resistenza femminile.

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