Comunicati stampa

Bilancio 2013. Massimo Zedda incontra i sindacati

10 luglio 2013, 08:21
Il documento condiviso passerà all'approvazione del Consiglio comunale e contiene oltre la riduzione delle aliquote Imu per prima casa, l'avvio di numerosi appalti e incremento degli stanziamenti per le Politiche Sociali. I sindacati propongono di proseguire il confronto già dal prossimo bilancio con dei tavoli di concertazione

Il sindaco Massimo Zedda e le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil a confronto sul bilancio 2013. L'incontro, avvenuto martedì mattina in Municipio, è stato l'occasione per condividere tutte le voci del documento che dovrà essere ora approvato dal Consiglio comunale.

Pur nell'incertezza normativa in ambito di entrate comunali (Imu e Tares in particolare, ma anche il fondo di solidarietà comunale) si è sottolineata l'importanza dell'elaborazione del bilancio 2013 che permette lo sblocco della spesa e l'avvio dei primi appalti del Piano triennale delle opere pubbliche. Importanti la riduzione delle aliquote Imu, al minimo per la prima casa, e il mantenimento delle aliquote Irpef differenziate per scaglioni di reddito con l'esenzione per i redditi sino ai 10mila euro.

Sono il risultato, ha spiegato il sindaco, del lavoro giornaliero di eliminazione delle spese superflue indispensabile per compensare i tagli dei trasferimenti statali – tagli che ammontano tra il 2012 e il 2013 a oltre 47 milioni di euro – a fronte di trasferimenti che nel 2010 superavano i 50 milioni.

Tutto senza intaccare di un euro i servizi essenziali. Anzi, in un momento di gravissima crisi economica aumentano nel bilancio previsionale le risorse destinate alle politiche sociali e, mentre molti Comuni non hanno i fondi per pagare il carburante dei mezzi del trasporto pubblico, a Cagliari si intensificano le linee.

Forte e comune la preoccupazione per la prossima introduzione della Tares, soprattutto in previsione del mese di dicembre quando il pagamento del conguaglio della nuova tassa sui rifiuti si aggiungerà all'ultima rata dell'Imu. L'obiettivo, condiviso con tutte le parti sociali anche durante la presentazione del Piano triennale delle opere pubbliche, è fare in modo che da Cagliari e dalla Sardegna – in cui la crisi è strutturale e quindi ancora più pesante – possa partire una battaglia a livello nazionale affinché il Governo rimoduli la nuova tassa.

Da Cgil, Cisl e Uil, infine, la richiesta di una istituzionalizzazione di tavoli di concertazione in vista del prossimo bilancio che il sindaco Zedda ha già annunciato di voler presentare a dicembre: da settembre, quindi, partiranno le interlocuzioni su canali specifici come, ad esempio, ancora le politiche sociali e la grande attenzione per le povertà estreme e le fasce più deboli (sono allo studio nuovi metodi di contribuzione che permettano di superare il semplice assistenzialismo), il mondo del commercio e dell'artigianato, i trasporti e più in generale lo sviluppo della città.

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