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Cagliari per filo e per segni, termina il lavoro di settecento alunni. Esposizione alla MEM

28 maggio 2013, 17:45
La mostra resterà aperta al pubblico il 30 e il 31 maggio dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00

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"Cagliari per filo e per segni” conclude il suo “Viaggio nel passato attraverso i segni del presente”.
Il 30 maggio 2013 presso la MEM alle ore 10.00 si inaugura la mostra “Lascia un segno”. L’inaugurazione prevede l’allestimento del muro delle emozioni con la partecipazione degli alunni delle scuole medie di via Koch e di Bellavista e l’esposizione degli elaborati realizzati da tutti i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio.
La mostra resterà aperta al pubblico il 30 e il 31 maggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Dal mese di novembre del 2012 le scuole elementari e medie di Cagliari hanno partecipato alle attività del laboratorio, uno strumento per avvicinare gli studenti alla loro città, per suscitare un’appartenenza emotiva, spesso persa o non posseduta.
L’iniziativa voluta dal gruppo di operatori didattici dell’Associazione “La Pleiade” ha trovato nella Mediateca del Mediterraneo di Cagliari lo spazio ideale per la sua realizzazione.
Qui gli esperti dell’associazione “La Pleiade” hanno potuto usufruire di spazi, di materiali, di supporti culturali per creare negli studenti gli stimoli necessari alla conoscenza della loro città e favorire una buona interazione con essa.
Gli studenti hanno partecipato attivamente alle tre fasi del laboratorio.
Il lavoro sulle antiche piante di Cagliari, l’esame delle trasformazioni che essa ha subito nel tempo, gli spazi organizzati, la “Forma Kalaris”.
Il percorso virtuale nella Cagliari di oggi e quella del passato, attraverso una proiezione di testi e di immagini commentati dagli esperti.
I giochi a squadre come verifica del lavoro.
Il lavoro didattico, che ha coinvolto circa settecento alunni, si conclude nel mese di maggio del 2013 con l’esposizione degli elaborati da loro realizzati.
Ogni classe lascia un “segno” per raccontare la sua Cagliari.

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