Eventi

Memorie dal sottosuolo

Autore: Anna Mazzuzi,
4 aprile 2013, 13:02
"Viaggio al termine della notte.Quando la Storia e le storie si incontrano".

Distruzione, angoscia, coraggio e rinascita. Cumuli di terra che oltre a rappresentare la distruzione visivamente stimolano l'olfatto e il tatto, riproducendo il buio dei rifugi, grazie alla scenografia scura. Luci gialle che richiamano l'atmosfera tipica delle candele e luci viola in segno di lutto. Cortometraggi e testi che metteno in rilevanza le testimonianze conservate da coloro che hanno vissuto quell'esperienza in prima persona e delle famiglie che di essa ne hanno preservato la memoria.

Una mostra partecipata, che si avvale quindi anche del materiale dei cittadini, richiamando lo stimolo di tutti i sensi e intrecciando le testimonianze individuali con quelle narrateci dalla storia. Organizzata dal Comune di Cagliari, la mostra è allestita nelle sale del SEARCH (sotto piano Palazzo Civico di Via Roma 145) in occasione del 70° anniversario dei bombardamenti su Cagliari avvenuti nel 1943 durante la II Guerra Mondiale.

La mostra, divisa in 3 atti, illustra le vicende umane,pubbliche e private.

Il primo atto "l'attesa e lo scoppio" (a partire dal 26 febbraio 2013) espone documenti e fotografie precendenti allo scoppio della guerra, dove la vita cittadina era ancora regolare. L'organizzazione per non essere colti impreparati e lo scoppio dell'inferno il 17 febbraio 1943.

Dopo quel fatidico giorno iniziò un lungo e difficile periodo per i cittadini, seguito dall' "esodo", il secondo atto (a partire dal 15 marzo 2013) che espone in successione documenti a partire dall'inizio della guerra, alla distruzione della città, allo sfollamento dei cittadini e delle istituzioni verso le campagne. Avvenimenti che oltre ad episodi drammatici hanno portanto anche all'instaurazione di amicizie, amori e grande solidarietà.

Emozioni e affetti protratti o maturati nel terzo atto,"il ritorno e la ricostruzione" (a partire dal 13 maggio 2013) periodo in cui i cagliaritani tornano nella loro città rasa al suolo. Mix di emozioni e stati d'anino altalenanti, come lo strazio nel non riconoscere più i luoghi e le abitazioni ridotte in macerie ma contemporaneamente anche il coraggio e l'energia per ricostruire e migliorare tutto ciò che la guerra ha portato via con se.

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