Comunicati stampa

"Abitare Condiviso”. Il progetto da risultati

14 marzo 2013, 16:48
Avvio del secondo gruppo su iniziativa del Servizio Sociale del Comune in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale e dell'ERSU, della ASL N. 8 e il supporto del finanziamento dalla Ras.

Inaugurato il secondo gruppo di “Abitare Condiviso”, progetto di coabitazione fra tre giovani donne con disagio mentale e due studentesse universitarie. Coabiteranno in appartamento di proprietà del Comune di Cagliari sito in una centralissima via della città.
Il Comune è  promotore di un'iniziativa abilitativa, di un progetto elaborato dal Servizio Sociale del Comune  in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL N. 8 e finanziato dalla Ras, a valere sui fondi della L. 20/97. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale di persone che si trovano in condizione di sofferenza mentale e contemporaneamente offrire agli studenti universitari un’importante occasione di crescita e di formazione personale e sociale.
Un risultato concreto di integrazione sociosanitaria, che vede impegnato il Servizio Sociale del Comune, che cura il coordinamento generale, l'équipe del Dipartimento di Salute Mentale, che cura il coordinamento tecnico, e gli operatori socio sanitari dei tre Centri di Salute Mentale presenti nel territorio cittadino.
Preziosa e indispensabile la collaborazione dell'ERSU, che ha selezionato gli studenti universitari e garantito loro i pasti gratuiti nelle mense.
Sta per concludersi il percorso del primo gruppo di convivenza composto da 3 pazienti uomini e 2 studenti universitari che ha avuto inizio il 3 maggio 2012.
Il bilancio provvisorio è buono, infatti i pazienti stanno considerando l'ipotesi di prendere un altro appartamento in affitto  per continuare a vivere  insieme e gli operatori della rete sono ampiamente soddisfatti per la qualità dell’integrazione degli interventi e per l’affidabilità reciproca dimostrata. I tre giovani a conclusione dei 12 mesi  continueranno ad essere supportati dai servizi del Comune e della ASL, attraverso interventi finalizzati al rafforzamento delle autonomie acquisite durante il progetto “Abitare condiviso” e per l'acquisizione di ulteriori autonomie e abilità nella gestione della vita quotidiana, per quanto riguarda la casa, il lavoro e le relazioni sociali.
Un'altra esperienza di convivenza, un gruppo di uomini, 3 o 4  pazienti e 2 studenti, è in fase di costituzione e inizierà il percorso presumibilmente entro giugno 2013.

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