Prima ci sarà la trasferta dell’Olimpico contro la Lazio, poi il turno infrasettimanale di mercoledì con il Siena che sarà ospite del Sant’Elia e per chiudere in bellezza la settimana a Torino contro la Juventus. Fa bene Massimiliano Allegri a far tenere alta la guardia ai suoi ragazzi nonostante i 25 punti in classifica e il rassicurante più dieci sulla zona retrocessione, perché il suo Cagliari è atteso da un filotto di gare tutte in salita.

Tre partite molto insidiose delle quali il tecnico livornese non si fida nemmeno un po’ perché dietro le pericolanti hanno iniziato a correre. Resta, però, la fiducia incondizionata per una squadra come quella rossoblu che sia al cospetto delle grandi che contro le formazioni alla sua portata, riesce sempre ad esprimere un ottimo calcio, fatto di ordine, pressing e voglia di attaccare. Con queste armi il Cagliari di Allegri ha messo in difficoltà, costringendola al pari, l’Inter e battuto l’Udinese in questo avvio del 2009 e ora vuole continuare su questa strada.

A Roma tanto dipenderà dalle motivazioni in campo, perché all’undici cagliaritano ancora non è andata giù la sconfitta della prima giornata di andata. Dopo sessanta minuti di ottimo gioco e il vantaggio con la rete di Larrivey, i rossoblu capitolarono per lo sfortunato episodio dell’espulsione di Lopez e del contemporaneo calcio di rigore che lanciò la rimonta della Lazio. Il Cagliari vuole riscattare quella sconfitta e giocare un brutto scherzo ai padroni di casa che però, soprattutto in attacco, sono molto temibili. Alle difficoltà dell’avversario vanno, poi, aggiunte le assenze di Cossu e Agostini che complicheranno i piani di mister Allegri, pronto a sostituirli con Lazzari e Astori. La miglior formazione possibile, senza, per il momento, pensare al turn-over per cercare di fare bene contro la Lazio. Solo da domenica sera si comincerà a pensare al Siena di Giampaolo.