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Raffinata musica antica con The Hilliard Ensemble

15 gennaio 2009, 18:14
sabato 17 gennaio, per la Stagione concertistica 2008-2009

La Stagione concertistica 2008-2009 del Teatro Lirico di Cagliari prosegue con il settimo appuntamento, sabato 17 gennaio alle 19 (turno B): un’unica, raffinata serata dedicata alla musica antica, di così raro ascolto, intitolata Douce Mémoire ed affidata a The Hilliard Ensemble, complesso vocale da camera, celebre in tutto il mondo, e formato da: David James (controtenore), Rogers Covey-Crump, Steven Harrold, (tenori), Gordon Jones (baritono).

Il programma della serata prevede: Donnés l'assault; Ce jour de l'an; Ma belle dame souveraine; Flos florum; Anima mea; O proles Hispaniæ di Guillaume Dufay; Kullervo's message di Veljo Tormis; Il bianco e dolce cigno di Jakob Arcadelt; Passacalli della vita di Anonimo; Divini occhi sereni di Philippe Verdelot; O sonno di Cipriano de Rore; Mille regretz di Josquin Desprez; Petite camusette di Antoine de Févin; Douce mémoire di Pierre Sandrin; Weep o mine eyes di John Bennet; Cease sorrows now di Thomas Weelkes; Consture my meaning di Giles Farnaby; Remember me my dear di Anonimo; Whale Rant di Elizabeth Liddle; Il est bel est bon di Pierre Passereau; Douce mémoire di Antoine Gardane; Le chant des oiseaux di Clément Janequin.

Il concerto è dedicato alla vocalità a cappella del Rinascimento: musica profana, canzoni, canoni dei più celebri maestri e cantori delle raffinate corti aristocratiche del nord Europa, soprattutto fiamminghe ed inglesi. Siamo tra il XV e il XVI secolo, in pieno mecenatismo signorile, quando dall’Italia si diffondono, in tutta Europa, l’Umanesimo prima e il Rinascimento poi, correnti storico-artistiche che riaffermano gli ideali classici di umanità e laicità. Anche la musica è interessata da questa nuova concezione estetica che, attraverso la polifonia, la canzone d’amore e la committenza cortese, supera il primato della musica sacra, finora incontrastato.

La Stagione concertistica 2008-2009 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna, Poste Italiane, Energit S.p.A. ed è realizzata in collaborazione con l’Azienda e Vigneto Feudi della Medusa.

The Hilliard Ensemble - È considerato uno dei migliori gruppi vocali da camera di tutto il mondo ed è probabilmente impareggiabile per quanto riguarda la sua prestigiosa fama negli ambiti sia della musica antica sia di quella contemporanea. Lo stile distintivo e il talento musicale affascinano chi ascolta l’ampio repertorio dell’ensemble (che va da quello medievale a quello rinascimentale, dando importanza anche ai brani appositamente scritti per il gruppo da compositori contemporanei viventi). Il programma dei concerti dell’Hilliard Ensemble è fitto e variato; il numero delle esibizioni ammonta a circa cento apparizioni l’anno. Il pubblico più frequente è europeo e in particolare dei paesi mediterranei e centroeuropei, reso più vasto da regolari tournée in Giappone, Stati Uniti e Canada. La fama del gruppo come esecutore soprattutto di musica antica proviene dagli anni Ottanta e da una famosa serie di registrazioni per EMI (molte delle quali sono state ora ripubblicate da Virgin), ma fin dal principio il gruppo si è dedicato con pari attenzione alla musica contemporanea. La registrazione che risale al 1988 di Passio di Arvo Pärt, ha dato inizio ad una fruttuosa amicizia con il musicista e la casa discografica ECM che ha prodotto in seguito la registrazione di Litany, sempre di Arvo Pärt, nell’agosto del 1996. Il gruppo ha di recente commissionato composizioni ad altri musicisti dei paesi baltici come Veljo Tormis e Erkki-Sven Tüür, le cui produzioni si andranno ad aggiungere ad un ricco repertorio di musica contemporanea scritta per l’ensemble da Gavin Bryars, Heinz Holliger, John Casken, James MacMillan, Elena Firsova e altri ancora. Il concorso per composizione del gruppo nel 1994 ha prodotto oltre cento brani, molti dei quali sono diventati parte dei programmi dell’Hilliard. Durante la scuola estiva l’Ensemble si avvale di un composer-in-residence; nel passato si sono avvicendati in questo ruolo musicisti del calibro di Ivan Moody, Piers Hellawell, Barry Guy e Gavin Bryars. Le opere di molti di questi compositori sono contenute nel doppio album A Hilliard Songbook prodotto da ECM. Nel 1994, è uscito Officium, “uno dei più grandi successi crossover degli anni Novanta”. Quest’opera è stato il risultato della prima collaborazione dell’Hilliard Ensemble con il sassofonista norvegese Jan Garbarek. Il 1997 ha visto l’uscita del film canadese “Lilies”, per il quale l’ensemble ha composto la colonna sonora e un rinnovarsi della collaborazione con Garbarek con la distribuzione di Mnemosyne, che è stato portato in tour per tutto il mondo. L’Hilliard Ensemble ha inoltre commemorato il cinquecentesimo anniversario della morte di Ockeghem (ca. 1410-1497) con uno speciale programma in tributo e con il lancio della sua nuova casa discografica in rete, hilliard LIVE. La prima edizione di hilliard LIVE, “Perotin and the Ars Antiqua” è uscita nel 1996. La seconda per “Ockeghem” nel 1997, la terza “Antoine Brumel” e la quarta “Dufay” sono uscite durante il 1998. Questi cd sono ora disponibili per Coro label. L’Hilliard Ensemble ha avuto modo di esibirsi con orchestre di rilievo quali l’Orchestra Sinfonica della BBC con l’opera Litany di Pärt e per una serie di concerti con l’Orchestra Filarmonica di Londra con la quale nel 1999, insieme a Kent Nagano, ha anche eseguito in prima mondiale Miroirs des Temps di Unsuk Chin. Nel medesimo anno Quickening di James MacMillan, commissionato insieme dall’Orchestra della BBC e da quella di Filadelfia, è stato eseguito, per la prima volta, dall’Orchestra della BBC e da Andrew Davis in occasione dei Proms. L’autunno del 2001 ha visto l’edizione di un’altra collaborazione di successo con ECM, “Morimur”, con il violinista barocco Christoph Poppen e il soprano Monika Mauch. Basato sulle ricerche della prof.ssa Helga Thoene, il brano è un’originale commistione della Partita in re minore di Bach per violino con una selezione dei versi delle corali completati dall’epica Giaconna, nella quale musicisti e vocalisti sono uniti. L’Hilliard Ensemble continua nella sua ricerca di nuove collaborazioni con compositori contemporanei viventi. Il 2002 si è aperto con la prima mondiale di The Pear Tree of Nicostratus di Piers Hellawell in Finlandia con l’Ostrobothnian Chamber Orchestra; sempre in questo stesso anno l’Ensemble ha eseguito la prima per gli Stati Uniti di Quickening di MacMillan con l’Orchestra di Filadelfia. Nel settembre del 2003 l’Hilliard Ensemble ha suonato la prima mondiale della Terza Sinfonia di Stephen Hartke con la Filarmonica di New York condotta da Lorin Maazel. Nel 2004 l’Hilliard Ensemble ha celebrato il trentesimo anniversario di attività con una serie di concerti alla Wigmore Hall, apparizioni al Festival d’Olanda con una nuova opera: Gesualdo Considered as a Murderer di Luca Francesconi, interpretazioni di Quickening a Liverpool e al Festival di Edimburgo. Registrazioni recenti per ECM New Series comprendono un disco di Mottetti di Machaut, un disco di Nicolas Gombert e la registrazione completa dei Mottetti di Bach cantati da una voce per parte. I piani di lavoro per il futuro includono una collaborazione con l’Orchestra da Camera di Monaco con un nuovo lavoro di Erkki-Sven Tüür. Nel mese di giugno del 2007 l’Ensemble ha unito le sue forze con quelle dell’Orchestra Filarmonica di Dresda per Nunc Dimittis, del compositore russo Alexander Raskatov, che è stato poi registrato per ECM. Nel maggio dello stesso anno hanno preso il via alcuni progetti tra cui una collaborazione con il compositore Heiner Goebbels in una produzione per il teatro Vidy di Losanna: sarà eseguito in prima mondiale al Festival di Edimburgo nel 2008 e in tour in Europa e Stati Uniti nella stagione 2008-2009. Nel 2009 l’Hilliard Ensemble collaborerà con il Quartetto Arditti e il Quartetto d’archi Chilingirian in due progetti separati. Oltre alle molteplici collaborazioni l’Hilliard Ensemble continua a dare concerti a cappella di musica antica e contemporanea in tutto il mondo.

Cagliari, 15 gennaio 2009

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