Doveva essere una partita tutta in salita per la squadra di Allegri e invece il Cagliari, contro ogni pronostico, è riuscito ad imbrigliare la capolista conquistando un punto al Meazza, ma meritandone tre. Acquafresca ha messo paura ai nerazzurri realizzando la rete del meritato vantaggio cagliaritano, ma il sogno di conquistare l’intera posta in palio sul campo della prima in classifica è durato meno di un quarto d’ora, fino a quando, cioè, il solito Ibrahimovic ha rimesso il risultato in pari, che poi si è trasformato nel definitivo uno a uno.

Non contenti, però, i rossoblu hanno continuato ad attaccare, dimostrando di essere una squadra che non ha alcun timore reverenziale anche al cospetto delle big di questo torneo, sfiorando più volte la rete del due a uno. E al termine di una partita esemplare, a recriminare sono stati solo i giocatori del Cagliari che sono usciti dal campo con la soddisfazione di aver centrato un risultato positivo a Milano, ma anche con l’amaro in bocca perché una vittoria non avrebbe certo fatto gridare allo scandalo.

Di sicuro, oltre che per la classifica, è stato un punto fondamentale per il morale della squadra che ora viaggia a mille e grandi meriti vanno a mister Allegri, capace di dare un assetto ben preciso alla sua creatura. Voglia di non mollare mai e di imporre sempre il proprio gioco, rigore tattico e spirito di sacrificio, concentrazione, il tutto unito alla straordinaria capacità realizzativa di Robert Acquafresca.

Il bomber torinese, senza tradire alcuna emozione nello stadio che l’anno prossimo potrebbe vederlo come protagonista proprio con la maglia dell’Inter che ne detiene il cartellino, ha messo a segno un gol importantissimo e avrebbe pure potuto concedere il bis con un pizzico di precisione in più. Ma le sette reti messe a segno fino a questo momento, quando alla fine del girone di andata manca un’altra partita, sono un ottimo bottino per l’attaccante che, così come l’anno scorso, sta guidando il Cagliari verso la salvezza.