Extraterrestri, scoperte spaziali, emozioni galattiche. Un lungo viaggio quello dei giovani alieni che porterà i protagonisti e gli spettatori a scoprire alcune meraviglie dello spazio. Ma non solo, durante il viaggio nel Sistema Solare sarà il pianeta Terra e le sue condizioni di salute a suscitare particolare interesse tra i piccoli alieni "Sdhox". Inutile dire che gli umani ai loro occhi risultano ancora degli esseri involuti. Gli alieni hanno scoperto che, da quando è iniziata l'Era industriale, le attività dell'uomo hanno seriamente compromesso la vita sulla Terra e si chiedono per quanto tempo ancora il pianeta blu resisterà a queste aggressioni. Spinti da uno scopo nobile (dare un'altra possibilità ai terrestri) decidono di atterrare sul nostro pianeta per  mostrarsi all'umanità intera e per condurla a una seria riflessione sul proprio futuro. Gli extraterrestri, incuriositi dalla forma e dalle bellissime spiagge, per l'atterraggio scelgono la Sardegna. A dare notizia del clamoroso evento sarà una nota giornalista durante il telegiornale. Una volta sbarcati a Cagliari, gli alieni sceglieranno di non fare alcun discorso agli umani, già assuefatti dalla loro inutile retorica ma porranno davanti a loro uno specchio con lo scopo di far riemergere ciò che essi hanno dimenticato nella "soffitta della memoria": il senso etico del vivere.

Ancora una volta la Compagnia dei ragazzini si misura con uno spettacolo importante. Un teatro educativo, divertente, creativo, che parla della salute del nostro pianeta, del futuro che gli adulti stanno costruendo per i bambini di oggi. Uno spettacolo serio e semiserio, nel quale la risata non impedisce di pensare e i bambini possono rivolgersi ai grandi per invitarli a essere più responsabili. Con la Shakespirata nel 2007 la compagnia dei ragazzini si è misurata su tematiche simili con William Shakespeare e ha parlato di effetto serra, inutili sprechi, ricchezza e povertà. Nel 2012 i giovanissimi attori della compagnia in extremis si misurano con gli alieni e con ciò che loro penserebbero dei terrestri adulti. Lo spettacolo vuole essere, ancora una volta una speranza per un futuro migliore...

La Compagnia dei Ragazzini ringrazia, per la disponibilità: Dario Maiore (Edizioni Taphros, Olbia); per la consulenza scientifica e per la preziosa collaborazione: Ignazio Porceddu dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) di Cagliari;  Fabio Bettio del CRS4 Visual computing e Sardegna 3D (per il video della discesa dallo spazio alla Sardegna).

IL RICAVATO SARA' DEVOLUTO ALL'ASSOCIAZIONE AZALAI CHE DA ANNI SI OCCUPA DELLA SCOLARIZZAZIONE DEI BAMBINI TUAREG NELLA REGIONE DEL MALI, IN AFRICA.