Il sindaco Massimo Zedda ha firmato l'ordinanza per i lavori di raccolta e smaltimento dei pezzi di cemento-amianto rinvenuti nei giorni scorsi sulla spiaggia del Poetto.
Senza entrare nel merito delle ipotesi sul perché i frammenti siano presenti in spiaggia («C'è la Procura che già svolge il suo lavoro», ha chiarito il sindaco), Massimo Zedda ha chiarito quale sia l'obiettivo dell'Amministrazione: «Tranquillizzare e tutelare i frequentatori del Poetto e tutti gli operatori, commerciali e non, che offrono servizi sulla spiaggia».
Il sindaco ha illustrato il piano di lavoro del Comune, in attesa della approvazione definitiva dello Spresal, il servizio della Asl che si occupa di sicurezza sul lavoro. Solo dopo questa approvazione, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore, l'impresa che effettuerà i lavori potrà dare inizio alle operazioni di rimozione dei frammenti.
Per precauzione, già da questo pomeriggio la Protezione Civile sta transennando, senza interdire, i tratti di spiaggia in cui è stata riscontrata la più alta concentrazione di frammenti.
Questo il piano di lavoro predisposto dal Comune, in stretta e straordinaria collaborazione con l'assessorato regionale all'Ambiente e con tutti gli enti preposti che il sindaco ha tenuto a ringraziare.
L'intervento sarà effettuato per lotti, in momenti diversi, a partire da lunedì (18 giugno 2012). I transennamenti iniziati questo pomeriggio non corrispondono alla effettiva misura dei lotti su cui si interverrà.
La spiaggia sarà divisa in tre lotti:
Ad operare sulla spiaggia sarà una ditta specializzata che presenta tutti i requisiti previsti dalla legge in casi come questo.
Ogni lotto, a iniziare dal primo, sarà chiuso al pubblico per un massimo di 10 giorni. Significa che nel giro di 30 giorni tutti i lavori saranno conclusi.
I lavori (che in questa fase sono di raccolta e smaltimento dei frammenti di cemento-amianto) si svolgeranno durante le ore notturne, dalle 22 alle 7 del mattino: la spiaggia sarà illuminata da cellule fotoelettriche, gli operai – secondo quanto stabilito dalle normative in materia – lavoreranno con le tute e le mascherine di protezione.
Ogni giorno, dalle 7 alle 10 del mattino, i tecnici dell'Arpas effettueranno i rilevamenti (sia sulla superficie della spiaggia sia sino a una certa profondità, con carotaggi) e le analisi sui campioni prelevati, che saranno effettuate nel laboratorio di Oristano. Ogni giorno, al massimo ogni due giorni, sarà cura dell'Amministrazione comunicare i risultati di quelle analisi.
Per i dieci giorni in cui gli operai saranno a lavoro, ogni lotto sarà chiuso e interdetto a chiunque 24 ore su 24. Terminati i lavori sul primo lotto, e ottenuti i risultati delle analisi sui campioni, il primo lotto sarà riaperto al pubblico. Così via sino al termine dei lavori. Lo stesso vale per il lungomare: saranno puntualmente comunicate le ordinanze del servizio Mobilità e Traffico che regoleranno le variazioni del traffico sui tratti di volta in volta interessati dai lavori.
L'obiettivo è quello di arrivare nel più breve tempo possibile alla definitiva certezza della sicurezza della spiaggia, senza privare i frequentatori della spiaggia e gli operatori commerciali dell'utilizzo della stessa.
In questa direzione, anche grazie alla straordinaria disponibilità di Assessorato Regionale all'Ambiente, Arpas e Asl, la decisione di chiudere la spiaggia per lotti e in momenti diversi, in modo che la stessa sia fruibile negli spazi non interessati dai lavori.
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