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Leggendo Metropolitano. Il tempo.com Presente

21 maggio 2012, 09:11
Quartiere Castello tra il 6 e il 10 giugno 2012. Il Festival è a cura dell’Associazione Prohairesis appuntamenti in via Santa Croce, Piazzale Bastione Saint Remy, Piazza Carlo Alberto e Giardini pubblici.

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Sarà “Il tempo.com Presente” il tema della quarta edizione di Leggendo Metropolitano, che si svolgerà a Cagliari, nel quartiere Castello tra il 6 e il 10 giugno 2012.
Il Festival è a cura dell’Associazione Prohairesis, con la direzione artistica di Saverio Gaeta e la collaborazione della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Cagliari, dell’Agenzia regionale per il Lavoro, dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari e del Cedac.

La manifestazione è promossa dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Informazione Sport e Spettacolo e dall'Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, dalla Provincia e dal Comune di Cagliari, dalla Fondazione Banco di Sardegna, Enel e da Tiscali.

La letteratura continua ad essere, anno dopo anno, il cardine di incontri, dibattiti, proposte di viaggi e spettacoli. Per stimolare il pubblico che con “il tempo” deve sempre più fare i conti si è pensato di proporre un format che, giocando anche le carte dell'innovazione e dell'ecosostenibilità, rifletta al passo con il tempo di oggi, al ritmo del nostro tempo, sul presente.

Per veicolare informazioni e cultura in modo più rapido oggi basta un semplice smartphone. Perché l'innovazione passa anche attraverso la tecnologia, i “QR Code”, le reti internet Wifi, validi ed efficaci strumenti a disposizione di chi, ad esempio, vorrà curiosare direttamente online, tra le biografie degli autori e degli ospiti del Festival. Ma innovazione significa anche avere un occhio di riguardo per l'ambiente, puntare sull'ecosostenibilità. Aspetto su cui l'organizzazione del Festival ha deciso di scommettere pensando di posizionare sui percorsi della manifestazione contenitori per la differenziata e distribuendo gratuitamente ai cittadini posacenere portatili.

IL TEMA
“...È soltanto il tempo presente che conta e che canta, che può agire e raccontare.

Quello che tocca vivere è il presente, il tempo delle azioni e delle storie, il tempo del pensiero.

Quello che non dobbiamo lasciarci sfuggire di mano e non possiamo tradire, quello di cui occorre avere cura, è il tempo presente, l’unico capace di assumere la nostra presenza...”

Il tempo è una clessidra, poggiata sul presente, in equilibrio tra passato e futuro.
Attraverso una serie di percorsi che intrecciano letteratura, scienza, lavoro, formazione e viaggi, il nostro festival vuole soffermarsi sul valore del tempo presente. Soffermarsi per contemplare l'essenza di un attimo.

I NUMERI DEL FESTIVAL
Leggendo Metropolitano abbraccia sempre di più il quartiere di Castello. Da questa edizione, articolata in cinque giornate, saranno quattro gli spazi in cui si concentreranno 18 incontri (via Santa Croce, Piazzale Bastione Saint Remy, Piazza Carlo Alberto e Giardini pubblici), più uno spettacolo teatrale e un Dopofestival che si preannuncia esplosivo. Ancora una volta saranno oltre 40 gli ospiti nazionali e internazionali che si confronteranno sull'argomento.

I PROTAGONISTI
Bruno Gambarotta, Peter Cameron, Gianni Vattimo, Pap Khouma, Richard Robert Ernst, Margherita Hack, Amos Oz, Armando Massarenti, Michele Mari, Michele Ainis, Ugo Mattei, Nicola Gratteri sono solo alcuni dei prestigiosi ospiti di questa quarta edizione.

L'OBIETTIVO
Leggendo Metropolitano invita tutti coloro che vorranno lasciarsi coinvolgere a “scoprire orizzonti di senso di mondi possibili, chiavi che possano aiutare a comprendere, ad analizzare meglio, ciò che ci circonda utilizzando come mezzo, come leva privilegiata, l’incontro con autori, attori, artisti e quanti altri possano dar nuova luce su queste argomentazioni”, come dichiara il suo direttore artistico Saverio Gaeta.

IL TEMPO.COM PRESENTE
Che cos’è il tempo?
L’amico dello spazio.
È il nostro spazio, lo abitiamo come un luogo.

Però, per rispondere al meglio a questo interrogativo, che cos’è il tempo?, dobbiamo forse chiarire un’altra questione: come lo adoperiamo, il tempo?

Il tempo è memoria, e allora lo pensi passato – archiviato alle spalle, già finito, superato.

Il tempo è progetto, e allora lo pensi futuro – di là da venire, proiettato in avanti.

Ma ieri e domani non sono che due costole, due possibili ali dell’oggi, sono figli e prodotti del presente.

È soltanto il tempo presente che conta e che canta, che può agire e raccontare.

Quello che tocca vivere è il presente, il tempo delle azioni e delle storie, il tempo del pensiero.

Quello che non dobbiamo lasciarci sfuggire di mano e non possiamo tradire, quello di cui occorre avere cura, è il tempo presente, l’unico capace di assumere la nostra presenza nel tempo.

Abbiamo bisogno di memoria e di progetti, di passato e di futuro, ma per costruire e vivere degnamente il presente occorre rimanere ben saldi in questo tempo.

A volte, il passato e il futuro ci ingolfano di nostalgie e illusioni, ci rendono frettolosi.
Ma è solo nel presente che ci possono raggiungere e possono esistere.

Il nostro senso di uomini sta nel modo in cui viviamo, nel nostro tempo.
Non c’è altro.
A noi interessa il presente, per i nostri figli e i nostri padri.
Dobbiamo curarlo, proprio per onorare chi è venuto prima e per arricchire chi verrà dopo.

Come luogo è una durata: non un istante o un accadere, ma un movimento circolare che si perpetua. Sul tempo della letteratura, sul tempo della vita, sul tempo come azione e reazione, come abitazione, come dato fisico e metafisico, sul tempo perduto e guadagnato, riflettiamo in questa edizione di “Leggendo metropolitano”, al passo con il tempo di oggi, al ritmo del nostro tempo.

Tutto il tempo convochiamo qui, a Cagliari.

E gli faremo qualche domanda.

E forse lui risponderà: il tempo.com presente!

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