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12 -13 -14 dicembre 2008 Teatro La Vetreria - Cagliari Pirri - Un progetto nell’ambito delle iniziative del C.O.R.D.I.S.

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Creare, immaginare, costruire nuovi luoghi, vederli in un modo nuovo, con altri occhi: e il giocare, in senso più ampio e profondo, può cominciare. Gioco come manifestazione esistenziale fondamentale, nel quale ci si possa esprimere senza vincoli, liberi di esplorare, di curiosare, di rischiare, di accendere un ascolto attivo sui nostri mondi possibili, tra sogno e realtà, una straordinaria possibilità di connettersi a se stessi e al mondo. Un mondo dove tutto può accadere.

Tracce di Danza, un appuntamento che si alterna al festival internazionale di danza contemporanea MIT organizzato dall’associazione Caranas 108 con il supporto della Regione Autonoma Sardegna e del Comune di Cagliari, smonta la struttura delle convenzioni, tra ordine e disordine, ri-spazia il luogo aperto delle relazioni tra libertà e fantasia, e ritorna attraverso il tema del gioco in questa seconda edizione dal carattere particolarmente eclettico dal sottotitolo Itinerari giocosi di danza ed altro.

Per tre giorni consecutivi, il 12, 13 e 14 dicembre al Teatro La Vetreria di Pirri (Via Italia 67 – Cagliari) le “tracce” di Caranas 108 proporranno un ricco calendario in cui si articoleranno nell’arco di ogni serata diversi interventi di realtà che operano nel campo della creazione artistica contemporanea a livello regionale ed internazionale (biglietto giornaliero: posto unico 8 euro). Il tema della rassegna sarà comune a tutte le opere presentate: sei modi differenti di esprimerlo attraverso le varie arti performative in un gioco ogni volta diverso e caleidoscopico, in cui il piacere diventa il fulcro dell’atto creativo e dove l’artista crea e distrugge a suo piacimento secondo un proprio ordine intimo. Come spiega Rita Spadola direttrice artistica di Tracce di danza e di MIT Festival, la rassegna biennale di cui quest’anno si è chiusa la quarta edizione: <<Oggi più che mai riteniamo che debba accompagnarci quella leggerezza che permette di sperimentare cose nuove, di combinare lavoro e gioco, serietà e impertinenza, realtà e sogno. Sentiamo quindi l’esigenza di sottolineare tre aspetti fondamentali del fare arte: la libertà, la creatività, la fantasia. E ritrovare quel piacere, quello slancio che l’arte può rigenerare. Ci sentiamo molto vicini alla definizione di gioco di Johan Huizinga, filosofo olandese che nel 1938 scrisse l’opera Homo ludens: “Un’azione libera: conscia di non essere presa “sul serio” e situata al di fuori della vita consueta; azione a cui in sé non è congiunto alcun interesse materiale, da cui non proviene vantaggio, che si compie entro un tempo ed uno spazio definiti di proposito, secondo date regole, e suscita rapporti sociali che facilmente si circondano di mistero o accentuano mediante travestimento la loro diversità dal mondo solito”. Il gioco è quindi un’attività scelta liberamente e questo viene sottolineato ancora da Huizinga: “Ogni gioco è soprattutto un atto libero. Il gioco comandato non è un gioco. Tutt’al più può essere la riproduzione obbligata di un gioco...”. Con il suo fare non serio, un fare ‘come se’, il gioco svincola l’uomo dalla pesantezza della vita reale, dunque è leggerezza, gioia, spensieratezza, assoluta libertà della creazione>>.

Tracce di Danza è un evento che accoglie ed offre uno spazio di confronto e di incontro in cui i diversi linguaggi dell’arte dialogano trovando coerentemente ed armonicamente una loro specifica collocazione.

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Biglietti: Posto unico 8 euro
Per informazioni e prenotazioni: tracce.mit2008@gmail.com
Tel. 070/300540 - Cell. 348/3868045
Info: Associazione culturale Caranas 108 - Via Solmi 37 - 09129 Cagliari
e-mail: info@caranas.com - www.caranas.com