XVI edizione Monumenti Aperti 2012
LE IDENTITÀ LOCALI
città e paesi si raccontano
Terzo appuntamento - Martedì 20 marzo ore 16
Centro Comunale d'Arte e Cultura Il Ghetto, Cagliari
Nel corso di questo terzo incontro Dalla Pinacoteca al territorio, dal territorio alla Pinacoteca, Marcella Serreli della Soprintendenza BAPSAE Cagliari e Oristano si occuperà di pittura e non solo. Verranno mostrati i luoghi che hanno contribuito alla formazione del Museo, creando una connessione culturale tra il territorio e la “sede” della memoria, intesa come Pinacoteca. Le opere d’arte sono il riflesso delle epoche e dei costumi che hanno caratterizzato la città e legano con i fili della memoria fatti e successioni temporali che devono essere conosciuti o riconosciuti nelle realtà architettoniche ancora esistenti, e che sono i protagonisti dei Monumenti Aperti. I punti di riferimento, sui luoghi che hanno permesso la costituzione della raccolta pittorica, saranno individuabili nelle testimonianze di chiese ormai inesistenti come San Francesco e Santa Lucia della Marina e in quelle che ancora sono presenti e visitabili come San Benedetto, San Domenico e N.S. di Bonaria, dando un senso alle vicissitudini storiche sulla creazione dei pubblici Musei.
L’iniziativa coordinata dall’Associazione Culturale Imago Mundi, realizzata grazie al patrocinio del Comune di Cagliari e curata dal Comitato Tecnico di Cagliari Monumenti Aperti, ha l'obiettivo di fornire ai docenti che prendono parte a Monumenti Aperti, così come agli appassionati di storia, una serie di informazioni esaustive e aggiornate da un punto di vista scientifico e metodologico sull’arte, la storia e il paesaggio della città di Cagliari e della Sardegna attraverso i secoli.
Ancora due gli incontri previsti, entrambi con inizio alle ore 16: martedì 27 marzo Franco Masala (ANISA – Associazione Nazionale Storia dell’Arte) parlerà del Sistema dei teatri a Cagliari; e infine nell’ultimo appuntamento di martedì 3 aprile Tiziana Sassu (AmbientAzione) terrà un intervento dal titolo Cagliari, naturalmente!
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