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Piccoli cantieri di visioni e incontri

12 marzo 2012, 08:42
Gli appuntamenti di marzo dell'Associazione Circola nel cinema Alice Guy Via Lanusei a Cagliari. La partecipazione è libera.

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Piccoli cantieri di visioni e incontri, proposti dall’Associazione Circola nel cinema Alice Guy www.cinemadonne.it  per l’arco di 3 mesi, con cadenza settimanale, a partire dal 10 marzo 2012, nella sala Eleonora d’Arborea del Centro Studi e Documentazione delle Donne, in Via Lanusei 19a, Cagliari.
Incontri e visioni che realizziamo in collaborazione con altre donne ed associazioni con cui facciamo rete a partire da noi e dalla nostra città, per allargare alle altre vicine o più lontane,  interessate alla condivisione di quanto proposto e realizzato dal pensiero delle donne nella loro libera soggettività e punti di vista critici, in colloquio tra generi, generazioni, genti.
Si inizia con 4 incontri di marzo nelle date del sabato 10, 17, 24, 31 dalle ore 20,30.

Il 10 marzo  Signs out of time a partire dalla proiezione del documentario di Donna Read e Starhawk (USA 2003) su Marjia Gimbutas e il suo geniale lavoro archeo-mitologico sulle culture della Dea ... la cui gente non produsse armi letali, nè costruì forti in luoghi inaccessibili - come avrebbero fatto i successori - neppure quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi, case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e sculture. Fu questo un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da conflitto. Tema: un altro mondo è già stato e un altro mondo è necessario.

A seguire, il 17 marzo, Cristine/Cristina di Stefania Sandrelli, con Amanda Sandrelli sulla figura e l’opera di Cristine de Pizan e la sua Citè des dames, concepita con coraggio e irriducibilità da una dama inaddomesticata nel XIV in Francia, per affermare contro i pregiudizi radicati e praticati, la sua autonomia e creatività: che per una donna non può essere affermata  da sola, bisogna lavorare per la necessaria polis delle donne. Lei lo fa, lo pensa e lo scrive e le  Sandrelli, madre e figlia, la riportano in vita nel loro film, realizzato nel 2010 e troppo poco visto. Tema: politica, storia, donne inaddomesticate.

Il 24 Mariella Murgia condivide “Le ragioni del no” attraverso il suo lavoro di brevi videomontaggi fotografici, che durano il tempo di una canzone, e documentano, raccontano, denunciano quanto accade nei dintorni di casa nostra. Tema: cosa ci chiede il presente.

Il 31 con Sister Rosetta proponiamo una singolare selezione di Nunzia Scano di video musicali di cantanti e musiciste come colonna video-sonora dell’incontro conviviale che proponiamo per condividere cibo e idee. Tema: Si no se puede bailar no es mi rivolution, secondo l’insegnamento di Emma Goldman.

Nei mesi di aprile e maggio sono previste esposizioni e mostre fotografiche tematiche, video e film e ospiti con cui confronteremo punti di vista, letture e linguaggi, condizioni d’azione e produzione.

E … molto interessante, un corso di fotografia analogica con l’antica tecnologia della pellicola e delle macchine reflex, proposto e condotto da Luisa Siddi sulla rappresentazione del corpo “occhio e malocchio: lo sguardo su di me” rivolto alle “bambine di tutte le età” gratis e senza numero chiuso… a iniziare dal 23 marzo dalle 20 alle 22. Il corso si articola in 5 lezioni di due ora ciascuna il cui risultato a stampa può diventare una mostra collettiva che potrà prevedere un libero acquisto delle stampe il cui ricavato andrà a sostenere il Centro di documentazione e studi delle donne, come contributo perché possa continuare a rimanere aperto.

Ci teniamo a sottolineare che il progetto con le sue varie attività è no budget e completamente autosostenuto, conta sulle risorse dell’archivio dell’associazione Circola   e i contributi d’opera delle amiche e/o amici; gli ingressi e la partecipazione alle attività sono gratuiti (con tessera FICC dell’associazione) con l’auspicio che chi partecipa abbia interesse a sostenere, con contribuzioni volontarie, per quello che vuole e può, il Centro delle donne che ci ospita e che, come ormai noto anche attraverso la stampa, ha serie difficoltà a continuare la sua attività in assenza di fondi pubblici dedicati e programmati.  

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