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Daniela Ducato “Donna Sarda 2012”

Autore: Marcella Cuboni,
8 marzo 2012, 14:05
Premiata l'imprenditrice della Green Economy.

Premiata questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Cagliari dal sindaco Massimo Zedda l'imprenditrice della Green Economy Daniela Ducato che ha ricevuto l'importante riconoscimento di “Donna Sarda 2012” nell'ambito della ventiseiesima edizione dell'iniziativa promossa dal Lioness Club Cagliari e volta a mettere in luce tutte quelle figure femminili che contribuiscono a portare lustro e prestigio alla nostra isola.

Il primo a porgere un augurio sincero per tutte le sfide future che la Ducato dovrà affrontare è stato Massimo Zedda che non ha mancato di mostrare il suo apprezzamento per un lavoro che affronta tematiche fondamentali come l'ambiente, la Green Economy e il riuso. Il primo cittadino ha colto inoltre l'occasione per ricordare l'importanza dell'eliminazione delle barriere che per anni non hanno consentito alle donne di affermarsi. “ Oggi le donne esprimono professionalità e competenza, idee e passioni che devono essere impegnate nella società a partire dalle istituzioni perché una società che discrimina giovani e donne discrimina se stessa”.

Donna forte, sensibile, in sintonia con la natura Daniela si è distinta per aver concretizzato senza l'ausilio di alcun contributo statale o regionale importanti iniziative quali la Banca del Tempo a Guspini, l'industria Edilana, Edilatte, Editerra, Ortolana e il recente Polo Produttivo per la Bioedilizia “ la casa verde CO2.0”, il più grande polo in Italia con ingredienti a Km 0, che si serve di eccedenze agricole, apistiche, ovine come la lana di pecora o la terra cruda per realizzare i suoi prodotti.

Il Polo rappresenta tutta la Sardegna ed è nato grazie alla sinergia tra cinquanta territori, duemila persone, quaranta imprese, una meravigliosa squadra che ha trasformato il concetto di “scarto” in quello di “dono” con l''obiettivo di costruire non solo case, ma sopratutto relazioni.

“La ricerca deve essere democratica e condivisa, spiega la Ducato, noi utilizziamo eccedenze e mettiamo insieme talenti ottenendo risultati che con il solo denaro non avremmo mai raggiunto. I soldi pubblici? Li abbiamo rifiutati: avremmo potuto creare un prodotto, ma non l'eccellenza, non quell'isolante naturale che è il primo in Europa per efficienza energetica e che è frutto di scambi di saperi e di relazioni tra persone”.

Un mattone simbolico, fatto con terre sarde e diversi libri che in qualche modo mettevano in luce i tanti aspetti della Green Economy - umano, scientifico, politico, filosofico - sono stati il dono che la Ducato ha voluto porgere a Massimo Zedda.

Quindici rose senza spine in ricordo degli anni trascorsi dalla nascita della Banca del Tempo sono invece state consegnate con affetto a Piera Carta, presidente del Lioness Club Cagliari “ In queste rose c'è tutto: innovazione tessuto sociale, i nostri anni” ha concluso Daniela tra gli applausi e l'entusiasmo di una Sala Consiliare gremita più che mai.

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