Una volta tanto i precedenti sorridono al Cagliari che si prepara ad affrontare la difficile trasferta partenopea con il fresco ricordo dei due successi dello scorso campionato. Sia all’andata che al ritorno, infatti, i rossoblu si imposero contro la formazione di Reja, al termine di due gare esaltanti.

Sicuramente fondamentale per la rincorsa salvezza il secondo successo, quello ottenuto al Sant’Elia alla prima di ritorno, perché servì alla formazione di Ballardini per lanciare la volata verso il prestigioso e insperato traguardo. Ma anche all’andata fu una vittoria esaltante perché il Cagliari si presentò nel migliore dei modi nella nuova stagione, sconfiggendo per due reti a zero, sul proprio terreno di gioco i napoletani.

Quest’anno, però, sarà molto più difficile perché la squadra campana si è notevolmente rafforzata e mira decisa ai vertici della classifica. Dal canto suo, però, il Cagliari è pronto ad affrontare questa ennesima sfida che il campionato gli propone, con la massima fiducia di chi sa di non doversi chinare prima dei novanta minuti. La squadra di Allegri gioca un buon calcio, sa essere attenta e cinica, come ha dimostrato contro la Fiorentina difendendo con le unghie il vantaggio conquistato grazie al penalty di Acquafresca. Saranno, però, da evitare i cali di attenzione come quelli che a Catania hanno fatto maturare una sconfitta pesante, ma al San Paolo difficilmente ci si potranno concedere distrazioni.

La caratura dell’avversario e la cornice di pubblico renderanno ancora più elettrica una sfida già di per sé ad alta tensione e il Cagliari è pronto ad affrontarla. Qualche dubbio di formazione accompagnerà mister Allegri fino a poche ore dal fischio d’inizio, soprattutto per le non perfette condizioni fisiche di Acquafresca, toccato duro domenica scorsa. Larrivey e Matri scalpitano per avere la loro occasione e in particolare quest’ultimo, che contro i partenopei realizzò due delle sue sei reti realizzate nella passata stagione, potrebbe candidarsi ad essere ancora il match-winner.