Contro una squadra che viene da due sconfitte consecutive e che avrà il dente particolarmente avvelenato, i rossoblu dovranno calarsi alla svelta nel clima infuocato che si troveranno ad affrontare al “Massimino” di Catania per evitare di essere travolti dall’agonismo degli avversari. Non sarà una gara semplice per Allegri e i suoi ragazzi, ma il tecnico cagliaritano è alla ricerca di ulteriori conferme dopo i passi avanti fatti dalla sua squadra, che però questa volta dovrà farsi carico di numerose assenze importanti.

A Catania, infatti, si chiude un mini-ciclo fatto di cinque partite, iniziato trionfalmente con la trasferta di Torino. Da quel momento in poi, dopo aver conquistato il primo punto con il Milan, il Cagliari è stato capace di mettere in cascina altri nove punti sconfiggendo, oltre ai granata, Chievo e Bologna. La battuta d’arresto immeritata di Genova è stato solo un episodio negativo sul cammino di una squadra che ha mostrato grandi progressi ed ora che si è svegliata anche sottoporta, chiede strade alle altre pericolanti.

La trasferta siciliana sarà particolarmente importante perché chiuderà questa fase, prima di lanciare i rossoblu verso le sfide alle big del campionato, ma soprattutto perché potrebbe definitivamente spegnere le velleità di alta classifica degli uomini di Zenga.

Un appuntamento, quello di Catania, al quale il Cagliari si presenta incerottato per le numerose assenze. Fuori Biondini per squalifica e i due infortunati Parola e Pisano, per Allegri se non è emergenza poco ci manca. Il tecnico avrà gli uomini contati, soprattutto in mezzo al campo, ma è pronto a schierare ancora una volta una squadra combattiva e intenzionata a vendere cara la pelle.