L'appuntamento è per venerdì 7 ottobre alle ore 18.30 negli spazi del Ghetto degli Ebrei, nel quartiere di Castello.
Una esposizione ricchissima, con una 30ina di opere ottenute da materiali di scarto e provenienti da tutta Italia che sarà accompagnata da un aperitivo partecipato: le classiche rosettine con mortadella, il vino rosso, l'acqua di rete che durante il festival diventa Acqua del Sindaco con tanto di etichetta dedicata, succhi biologici.
Un gruppo di giovani architetti, creativi e ingegneri invece ripensano agli spazi cittadini e a come è possibile abitarli in modo eco-compatibile. Riccardo Cao (architetto), Paola Riviezzo (architetto), Davide Volponi (imprenditore) e Michele Casanova (ingegnere) hanno progettato e realizzato arredi urbani che saranno utilizzabili durante tutta la durata del festival nel giardino del Ghetto.
Grazie alla collaborazione con l'Ente Foreste della Regione Sardegna saranno inoltre regalati piccoli alberi.
Alig'Art Expo sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, sino al 15 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 13.
La conclusione della prima serata è affidata al dj set di harraga, che propone un piccolo viaggio musicale tra i suoni e le impressioni dei migranti che dal Maghreb parte verso il sogno Europa. Appuntamento a partire dalle 22 al Muzak, in via Stretta 3.
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