Comunicati stampa

Zedda e il suo progetto per Cagliari: incontro con le associazioni di categoria

22 settembre 2011, 08:15
Il sindaco: Davanti ai tagli agli enti locali è necessario individuare quali sono le priorità per la città. Sentiti gli agricoltori, industriali e piccole e medie imprese: il turismo può essere il motore di sviluppo per Cagliari.

Dialogo, coordinamento già a partire dalla programmazione e partecipazione. Nell'incontro tra il sindaco Massimo Zedda e le associazioni di categoria, oggi in Comune, nell'ambito del confronto in vista delle dichiarazioni programmatiche, sono stati ribaditi i tre concetti chiave che hanno come obiettivo principale il rilancio del tessuto produttivo della città.

“Davanti a una manovra che prevede tagli indiscriminati agli enti locali, senza nessun criterio di premialità per i Comuni virtuosi e senza nessuna indicazione su dove si andrà a investire”, ha spiegato Zedda, “è necessario individuare quali sono le priorità per la città e come poter usufruire al meglio delle risorse regionali ed europee”. 

Ancora una volta emergono come punti prioritari il sistema integrato dei trasporti pubblici (indispensabile per collegare Cagliari con l'area vasta e decongestionare il traffico cittadino) e lo sviluppo economico a partire dalle risorse ambientali e dalla qualità dei servizi.

Dai diversi tavoli (mondo dell'artigianato, del commercio e della cooperazione in mattinata, agricoltori, industriali e piccole e medie imprese nel pomeriggio) un unico filo conduttore anche per quanto riguarda il turismo come motore di sviluppo per la città, senza dimenticare le richieste dei cittadini: quindi la riqualificazione degli immobili e il decoro urbano, la qualità dei servizi, il sistema portuale e aeroportuale, un migliore sistema di raccolta differenziata, la necessità di governare in modo attento il bilanciamento tra Cagliari città turistica e culturale e le esigenze dei residenti, in particolare nei quartieri storici.

In programma oggi, giovedì, l'incontro tra il sindaco, i capigruppo di maggioranza e i presidenti delle commissioni consiliari. 

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