Grazie ad un progetto finanziato dal Ministero delle Infrastrutture  e dei Trasporti, tendente a fornire dei supporti strumentali all'incentivazione delle forme innovative di partenariato pubblico privato nei processi di trasformazione urbana sostenibile,  il Comune di Cagliari diventerà protagonista, insieme ad altri otto comuni italiani, dei lavori di valorizzazione e rigenerazione del centro storico di Cagliari.
Il primo passo, previsto dallo studio di fattibilità messo a punto da due imprese (IZI S.p.A. E d'APPOLONIA S.p.A.) che collaborano con l'amministrazione comunale per l'iniziativa, è stato quello di organizzare un convegno di presentazione e promozione del progetto che si terrà giovedì 15 settembre a partire dalle 15,30 presso il Teatro Civico di Castello in via De Candia a Cagliari.
Le iniziative, rispetto agli altri otto comuni che hanno beneficiato ciascuno del finanziamento di 245.000 euro, saranno tutte diverse ma con il filo conduttore identico della promozione del coinvolgimento di partner privati nella realizzazione di investimenti e progetti pubblici.
Solo attraverso questa sinergia si possono ottenere progetti importanti per tutti i cittadini e il comune di Cagliari ha deciso di puntare tutto sulla rivalorizzazione del centro storico di Castello. L'obiettivo generale dello studio di fattibilità è quello di individuare le modalità con le quali avviare la rigenerazione del patrimonio edilizio e la riqualificazione del tessuto sociale ed economico, coinvolgendo, oltre alle imprese private e al comune, anche l'Università degli Studi di Cagliari.
Nello specifico, partendo dagli studenti universitari che vivono nel quartiere di Castello, lo studio vuole analizzare le eventuali limitazioni e le condizioni di tale insediamento, oltre che le possibili ricadute sotto il profilo economico e la resa dei servizi connessi. Il tutto da inquadrare nell'ottica di un possibile recupero di alcuni immobili interessati dalle possibili azioni strategiche del progetto.
Con il convegno del 15 settembre, si inizieranno a valutare tutti gli aspetti e a prendere i contatti con i soggetti interessati, oltre che presentare e pubblicizzare l'iniziativa. Seguirà, poi, la predisposizione di una pubblicazione che servirà a diffondere lo studio di fattibilità, che verrà presentato in un convegno finale.