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Letture per i più piccoli. Sette proposte "made in sardinia"

Autore: Paola Perria,
21 ottobre 2008, 10:47
Perché in Sardegna si legge e si scrive tanto. Biblioteca Generale Archivio Studi Sardi di via Newton a Cagliari.

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Se è vero che l’Italia svetta tristemente nella classifica europea dei Paesi che amano meno i libri, in questa oscurità la Sardegna brilla, distinguendosi come la regione dello stivale in cui, invece, si legge di più.
Come spesso ribadito, a leggere si impara, proprio come si imparano tutte le altre cose fondamentali della vita, e non si tratta dell’apprendimento di una tecnica, perché quella, al limite, ci serve solo per seguire le indicazioni correttamente e per sapere che per aprire la porta di un cinema dobbiamo tirare e non spingere.
Ma queste cose non hanno a che vedere con la Lettura, la quale non si riduce ad una semplice funzione del cervello, ad una capacità di unire le sillabe tra di loro e darci un significato.

Leggere, soprattutto opere di Narrativa, significa entrare in un mondo nuovo che si dispiega pagina dopo pagina, compiere un viaggio stando comodamente seduti in poltrona, esplorare, conoscere, emozionarsi, farsi degli amici, innamorarsi. Leggere è proprio come vivere. Anzi, è vivere.
Perciò si impara da piccoli, come andare in bicicletta, e proprio allo stesso modo non ci si dimentica più e non si smette mai, poiché diventa un’abitudine irrinunciabile.

A volte è un po’ difficile convincere un bambino che leggere può essere un’attività molto piacevole, che si può fare al di fuori dell’orario scolastico e che, soprattutto, sostituisce a meraviglia quell’ora di televisione che, magari, è anche un po’ noiosa. Il binomio lettura-divertimento dovrebbe essere un’associazione spontanea, invece c’è sempre bisogno di qualche pungolo, di una bella imbeccata. Molto spesso capita, infatti, che un bambino non legga perché in casa non trova il libro giusto che lo catturi, e così lascia perdere e si dedica a qualcos’altro. Intanto gli anni passano, l’età dell’incanto finisce, gli impegni si moltiplicano e il tempo per cominciare ad accostarsi ai libri non si trova più. Ed è davvero un peccato, perché un adulto che non legge, sarà una persona che non avrà imparato a coltivare la fantasia, e non avrà mai idea delle tante ore (che, sommate l’una all’altra, danno anni interi) di pura felicità che si è lasciato sfuggire.

Alla luce di questo, giacché i libri costano cari e certamente un bimbo non può disporre di somme di danaro proprie, esiste l’alternativa della biblioteca, la quale mette a disposizione tante proposte, adatte proprio a tutti i gusti, e assolutamente gratis. Un motivo in più per farci un salto e per curiosare tra gli scaffali in cerca di una storia accattivante.
La biblioteca comunale di via Newton, ad esempio, segnala una serie di bellissimi libri ( fiabe, gialli, avventure di ogni genere ) scritti da autori sardi, quasi tutti ambientati nella nostra bella isola e di cui presentiamo una piccola selezione. Giusto qualche proposta che possa stuzzicare, almeno un pochino, la curiosità di grandi e piccini.

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