Eventi

Settimana di Sensibilizzazione nazionale sulla Violenza psicologica

8 aprile 2011, 10:48
13 - 20 aprile 2011: l’Osservatorio Nazionale sullo Stalking ha organizzato quattro incontri di sensibilizzazione sul tema della violenza psicologica nelle scuole di Cagliari, Vibo Valentia, Tivoli e Milano.

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LE CONSEGUENZE DELLA VIOLENZA PSICOLOGICA

“Il compito psicosociale della figura presa a riferimento dal bambino è quello di essere una base sicura per il bambino, a partire dalla quale possa esplorare e conoscere il mondo esterno e a cui possa ritornare sapendo che sarà accolto, nutrito e  rassicurato. Il modello primario di attaccamento svolge la funzione di prototipo della sicurezza interiore per l'intera vita della persona, di un bisogno che  perdura nel tempo, di una base sicura dalla quale la persona parte per vivere con fiducia la vita in autonomia. Il modello primario di attaccamento svolge la funzione di prototipo della sicurezza interiore per l'intera vita della persona, di un bisogno che  perdura nel tempo, di una base sicura dalla quale la persona parte per vivere con fiducia la vita in autonomia. La biunivocità di questo primo scambio consente al bambino lo sviluppo di un senso di sicurezza e di fiducia in sé e, tanto più, un consolidamento della relazione tra lui e l'adulto.

Se l'adulto sarà disponibile e competente, il bambino si riconoscerà parte della famiglia, anche nei momenti difficili del suo ciclo di vita. Si instaura in questo modo un circolo virtuoso in cui il bambino incrementerà la sua autosti-ma e la capacità di gestione delle situazioni in cui avrà l'obbligo di confrontarsi. Questo scambio relazionale primario e la derivata sicurezza o insicurezza interiore che il bambino sviluppa sono correlati alla futura capacità di autorealizzazione. Inoltre, il legame che il bambino sperimenta nella relazione originaria con chi si prende cura di lui plasmerà i successivi legami, poiché l'individuo, nel contatto con l'altro, è portatore di tutte le esperienze precedenti. L’immagine di sé che sviluppa un individuo con un attaccamento sicuro è quella di essere una persona degna di essere amata, con buona autostima, che ha fiducia negli altri anche se  non in modo indiscriminato. La sicurezza interiore e il senso di autostima esigono la competenza di integrare due bisogni: il bisogno di autorealizzazione e quello di appartenenza. Nell'attaccamento sicuro, la sicurezza della disponibilità di chi si prede cura di lui rende il bambino tranquillo nelle esplorazioni. Le persone con attaccamento sicuro sono ragionevolmente certe delle proprie abilità nel risolvere i problemi. E’ ipotizzabile che questo tipo di attaccamento generi un vissuto profondo nel bambino: "Sono una persona competente e attiva, l'ambiente è accogliente". I bambini con attaccamento insicuro- evitante hanno sperimentato diversi ostacoli ad accedere alla figura di attaccamento e hanno imparato via via a farne a meno, concentrandosi sul mondo inorganico piuttosto che sulle persone. Le persone con questo tipo di attaccamento si comportano come se gli altri non esistessero. E’ ipotizzabile che questo tipo di attaccamento generi un vissuto profondo nel bambino: "Devo essere autosufficiente, l'ambiente non è disponibile". I bambini con attaccamento insicuro-ambivalente, dopo continue esperienze di imprevedibilità della figura di attaccamento, provano a conservare con lei una vicinanza stretta, rinunciando a qualsiasi esplorazione autonoma. Ipotizziamo che questo tipo di attaccamento generi un vissuto profondo nel bambino: "Devo far-mi accettare dall’ambiente". L'esperienza di un attaccamento insicuro è un fattore di rischio per la costruzione di un solido sfondo della personalità”. (Massimo Lattanzi – “Rischio Morale: Amore, un gioco pericoloso”).
In allegato l’intero manuale.

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