Eventi

Elisabetta II di Thomas Bernhard con Roberto Herlitzka al Teatro Massimo

21 gennaio 2011, 12:31
Da mercoledì 26 a domenica 30 gennaio a Cagliari.

Documenti Allegati

XXXI Circuito Teatrale Regionale Sardo
Stagione di Prosa 2010/2011
Teatro Massimo- Cagliari

ELISABETTA II
di Thomas Bernhard

traduzione Umberto Gandini
regia Teresa Pedroni
con
Roberto Herlitzka

e con
Gianluigi Pizzetti, Stefano Gragnani,
Marisol Gabbrielli, Alessandra Celi,
Mariella Fenoglio, Antonio Sarasso,
Simone Faucci

scene Alessandro Chiti
costumi Roberto Posse e Nathalie Von Teufenstein
musiche Arturo Annecchino
luci Luigi Ascione
foto Pietro Pesce

"Roberto Herlitzka, massimo attore della scena italiana e insuperabile portavoce della sdegnosità grottesca dell'uomo contemporaneo, ha superbamente sdoganato un testo di Thomas Bernhard ancora inedito da noi, Elisabetta II (…). Solo il vigore misantropo e però anche eccentrico e caustico di un artista come lui poteva dar corpo e voce felicemente, stazionando per tutto il tempo su una sedia a rotelle, a un industriale viennese invalido e inacidito col mondo" (Rodolfo Di Giammarco- La Repubblica)

Il 26 gennaio 2011 al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione di prosa 2010-2011 organizzata dal Cedac Sardegna, Roberto Herlitzka, l’indimenticabile interprete di Aldo Moro nel film Buongiorno, notte di Marco Bellocchio sarà in scena con Elisabetta II di Thomas Bernard.

Lo spettacolo rimarrà al Teatro Massimo di Cagliari fino al 30 gennaio 2011.

ORARIO SPETTACOLI
mercoledì 26 gennaio 2011 ore 21 Turno A
giovedì 27 gennaio 2011 ore 17 Turno M
giovedì 27 gennaio 2011 ore 21 Turno B
venerdì 28 gennaio 2011 ore 21 Turno C
sabato 29 gennaio 2011 ore 21 Turno D
domenica 30 gennaio 2011 ore 19 Turno E

Biglietti
Primo settore intero 27 euro ridotto 20 euro
Secondo settore intero 22 euro ridotto 16 euro
Loggione intero 15 euro ridotto 10 euro

Lo spettacolo dura 1 ora e 45’

Informazioni 070270577
Biglietteria 345.4894565
cedac@cedacsardegna.it
biglietteria@cedacsardegna.it

LO SPETTACOLO
Questa pièce è una delle ultime scritta nel 1987 dall’autore e non è mai stata rappresentata in Italia. La scelta di un attore come Roberto Herlitzka, massimo virtuoso della parola, e già interprete con successo di altre opere di Thomas Bernhard, ci sembra particolarmente preziosa e interessante per la realizzazione di un testo carico di ironia trasgressiva e dissacrante nei confronti del mondo e dei potenti.

In Elisabetta II uno scontroso industriale incattivito dalla vecchiaia si prepara a ricevere nel suo appartamento, di un elegante palazzo, gli invitati di suo nipote venuti ad acclamare dal suo balcone la regina d’Inghilterra in visita a Vienna. Il finale della pièce Bernhard ci riserva una macabra sorpresa. Il personaggio di Herrenstein ricalca la galleria dei grandi vecchi trattati da Bernhard. In un clima ossessivo, ripetitivo, monologante il protagonista impossibilitato al movimento, inchiodato su una sedia a rotelle, usa gli strumenti della parola per tessere un continuo eloquio martellante ai danni del cameriere che funge da testimone di questa danza macabra alle spalle di tutti e di tutto. Un rosario di invettive acri e cromaticamente esaltanti risuonano perennemente nelle orecchie del cameriere Richard. Una specie di “Finale di partita” ambientato in un’atmosfera con valenze meno metafisiche attraversata da momenti che suscitano forte ilarità grazie all’esasperazione a cui ricorre Herrenstein per giustificare il suo rifiuto verso il mondo. Gran finale, la classica beffa del grande Bernhard: il potere messo finalmente alla berlina con un espediente di massima teatralità. Tutti gli invitati in una specie di carosello espressionista seguiranno il loro destino precipitando dal balcone che doveva fungere da palco teatrale per assistere alla promènade trionfante della regina Elisabetta in visita a Vienna. Unici superstiti l’industriale Herrenstein e il fido domestico Richard. La messa in scena di questo testo di Bernhard si configura come un’ulteriore tappa di approfondimento dell’autore austriaco, dopo aver già affrontato, sempre con Roberto Herlitzka, “Semplicemente complicato” e la riduzione teatrale del primo romanzo di Bernhard “Gelo”.


ROBERTO HERLITZKA
E’ raramente su tutte le copertine, eppure è riconosciuto come uno dei mostri sacri del teatro italiano. Famoso per le sue performances sul palcoscenico, è un dio quando si tratta di congiungere il suo genio con l'occhio della cinepresa che ne cattura i movimenti e le sfumature della voce, anche quelle che sfuggono all'occhio dello spettatore. Un miracolo della recitazione, fra humour e aplomb, realismo e magia, serietà e sapore che si merita il titolo di uno dei più importanti attori italiani.

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