La moria di pesci del giorno 16 gennaio u.s. non è collegata né a cause naturali, né all'inquinamento, ma è stata provocata dalla presenza di una rete posta a pochi metri dallo sbocco delle acque reflue del depuratore di Is Arenas nel Canale di Terramaini, attualmente esterno al perimetro del Parco.

A precisarlo è stato lo stesso Ente Regionale che gestisce la Zona Molentargius-Saline, attraverso un comunicato stampa che fugasse ogni dubbio sulle eventuali colpe di chi, invece, si occupa quotidianamente di dare all'area la migliore assistenza possibile.

A causa di ignoti, che hanno operato in modo illecito, ai pesci è stato impedito ai pesci di scorrere liberamente in punti del canale più ossigenati e raggiungere la Foce di Su Siccu.
Come si legge nel comunicato “L'Ente tiene a comunicare che l'attività di salvaguardia del territorio e di protezione del patrimonio naturalistico, viene effettuata con costanza all'interno del sito e che il Corpo Forestale di Vigilanza Ambentale interviene in risposta alle diverse problematiche di tutela del territorio, disponendo di una stazione di intervento apposita presso l'Edificio Sali Scelti, sede del Parco”.

A conferma di ciò, l'Ente Parco ha precisato che, a breve, sarà inaugurato il nuovo impianto di controllo degli accessi all'interno del territorio del Parco, al fine di farantire una maggiore sicurezza per i residenti e contrastare le discariche abusive oltre che le attività dolose di ignoti ai danni della specie animali e vegetali del Parco e della vivibilità del sito.