Autunno. Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto... chi non ricorda l'incipit di questa poesia di Vincenzo Cardarelli, così evocativa e nostalgica. Autunno, tempo di scuola, di giornate sempre più corte e frizzanti, tempo di ombrelli e di soprabiti scuri.
Eppure, tra tutte, forse è proprio la più negletta tra le quattro stagioni quella che riesce a suggestionare in maniera più potente i nostri sensi e a rievocare dolci sensazioni nel ricordo.
Il profumo della terra bagnata, delle caldarroste e del mosto che si fa vino, lo scrocchiare in bocca dei chicchi di melagrana, e l'allegria dei funghi – buoni da mangiare, buoni da seccare – come canta Francesco De Gregori. Su tutto la magia esplosiva dei colori, quasi un fuoco d'artificio di fine festa, come un lieto saluto dell'estate che va via e lascia, a ricordo di sé che duri fino all'anno successivo, una tavolozza cromatica calda come l'ultimo sole: dall'arancio energetico al rosso mattone, dal giallo ocra al dorato, fino all'intensità dei marroni più profondi.
Nonostante il noto refrain non ci sono più le mezze stagioni, in realtà è sufficiente affacciarsi al mese di Ottobre per rendersi conto di come l'autunno sia una stagione interiore, dell'anima, oltre che una fase dell'anno solare. Un tempo buono per vivere la comunità – è il periodo delle sagre, delle degustazioni, legate ai prodotti della terra più nobili ed antichi quali il vino e l'olio, tra gli altri – ma anche per rincantucciarsi dentro le quattro mura domestiche e godersi un buon libro nei pomeriggi che si fanno via via più brevi.
Ed è proprio dedicato a questo periodo dell'anno, così propizio all'introspezione e così fecondo, il percorso bibliografico e multimediale che la biblioteca comunale di via Newton presenta ai propri utenti: un viaggio intimo, suggestivo e composito, che tocca i vari aspetto dell'autunno – da quello più poetico, malinconico e struggente a quello più succulento e “ corporeo “, legato ai sapori e agli odori della cucina e ai prodotti della terra - ma, soprattutto, che si propone di accendere la fantasia attraverso la magia di un'atmosfera.
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