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XXVII Festival Spaziomusica. A Cagliari sette giorni all'insegna della musica contemporanea

3 ottobre 2008, 11:50
Dal 3 al 10 ottobre 2008 nella Cripta di San Domenico alle ore 21 ospiti internazionali, ma anche musica italiana e tradizionale sarda con i Tenores di Bitti, Luigi Lai e Totore Chessa. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratutito. Programma.

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Sette giorni all'insegna della musica contemporanea: da domani (3 ottobre) a venerdì prossimo (10 ottobre) a Cagliari ritorna il Festival Spaziomusica, un appuntamento che si rinnova ogni autunno dal 1982. Dieci concerti in calendario, con un cast che affianca presenze internazionali – la pianista giapponese Aki Kuroda, l'olandese Cathy van Eck, l'ensemble francese Aleph – ad artisti e progetti della scena musicale nazionale, come il Duo Disecheis, e sarda: il sassofonista Enzo Favata e il “Dark Project”. Tiene banco la nuova musica, ma non mancheranno pagine dell'avanguardia storica, compreso un omaggio a Luigi Nono, e “sconfinamenti” nei territori della musica tradizionale isolana, con i Tenores di Bitti, Luigi Lai e Totore Chessa.

Accanto ai concerti, un'importante iniziativa caratterizza e inaugura questa edizione numero ventisette del festival: nel weekend (da venerdì 3 a domenica 5), al T Hotel (in via dei Giudicati), si tiene infatti l'assemblea generale della European Conference of Promoters of New Music, l'organizzazione che riunisce ottanta fra le più importanti organizzazioni europee impegnate nella diffusione e nella promozione della musica contemporanea (Spaziomusica ne fa parte da una dozzina d'anni). Sarà un'occasione per scambiarsi proposte ed esperienze, allacciare collaborazioni internazionali fra i festival, e (domenica mattina) per tenere l'assemblea generale. E' la prima volta che Spaziomusica ospita l'appuntamento. E per fare gli onori di casa agli ospiti (in arrivo da Germania, Olanda, Svezia, Finlandia, Lituania, Portogallo, Francia e Polonia), nei tre pomeriggi (alle 18, nello stesso T Hotel) offrirà un assaggio delle più tipiche espressioni della musica tradizionale sarda: protagonisti, i Tenores di Bitti (venerdì 3), il grande suonatore di launeddas Luigi Lai (sabato 4) e l'organetto diatonico di Totore Chessa (domenica 5).

In serata partono invece i concerti in programma nella consueta cornice della Cripta di San Domenico (tutti con inzio alle ore 21). Si comincia domani sera (venerdì 3) con il Duo Disecheis, ovvero il sassofonista David Brutti e il pianista Filippo Farinelli: un affiatato tandem attivo da sette anni nella diffusione della musica del Novecento e contemporanea. In programma composizoni di Elliot Carter, Piet Swerts, Edison Denisov, Marco Momi, Ted Veldhuis, Christina Athinodorou e Graham Fitkin, oltre a un trittico di brani dell'indimenticabile Frank Zappa: Be Bop Tango, Igor’s Boogie e Uncle Meat.

Un duo di strumenti acustici, Francesca Deriu al pianoforte e Andrea Bini alle percussioni; le immagini e i suoni elettronici di Signorafranca, ovvero Michele Casanova e Marcello Cualbu, sodalizio artistico cagliaritano specializzato nella sperimentazione audio/video; le partiture di quattro compositori sardi di ambito “colto”: Franco Oppo, Marcello Pusceddu, Antonello Doro e Fabrizio Casti (sul palco con i suoi live-electronics). Esperienze musicali e visive di mondi tradizionalmente non comunicanti si incontrano e uniscono in “Dark Project”, una produzione di Spaziomusica (presentata l'anno scorso nel cartellone di “Un’isola in festival”) in programma sabato (4 ottobre), sempre alle 21, alla Cripta di San Domenico.

La sera dopo (domenica 5) la scena è invece tutta per l'Ensemble Aleph, in arrivo dalla Francia con il suo vasto bagaglio di esperienze. Venticinque anni di attività, più di cinquecento concerti e qualcosa come duecento brani eseguiti per la prima volta, fanno di questa formazione una delle più importanti realtà nella creazione e diffusione della musica contemporanea. Jean-Pierre Drouet Heureux (voce, accordéon, clarinetto e percussioni), Monica Jordan (voce), Dominique Clément (clarinetto), Sylvie Drouin (accordéon e pianoforte) e Jean-Charles François (percussioni) proporranno a Cagliari composizioni di Giacinto Scelsi, John Cage, Mauricio Kagel e dello stesso Jean-Charles François, oltre a un brano di Marcello Pusceddu, Silence, silence! per voce e clarinetto, in prima esecuzione assoluta .

Sensibilità, raffinatezza, eclettismo: questo il biglietto da visita di Aki Kuroda, pianista giapponese apprezzata in ambito classico e contemporaneo, ma anche sul versante della musica popolare, del tango e del jazz per la sua grande capacità di improvvisazione. Lunedì sera (6 ottobre) sarà al centro dei riflettori, come sempre alla Cripta di San Domenico, con pagine di musica di Yoshifumi Tanaka, Misato Mochizuki e Arnold Schoenberg. Nella scaletta spicca la prima esecuzione assoluta di Tastiera poetica, un brano scritto per la pianista da uno dei maggiori compositori italiani, Sylvano Bussotti. Oltre al concerto, anche un impegno didattico attende Aki Kuroda a Cagliari: lunedì e martedì mattina (dalle 10 alle 13) sarà infatti al Conservatorio Statale “G.P. da Palestrina” per tenere una masterclass sulla letteratura pianistica del Novecento.

Autentico protagonista di quel filone di ricerca che coniuga jazz e suoni della tradizione sarda, il sassofonista algherese Enzo Favata approda al festival Spaziomusica, martedì 7 (ore 21, Cripta di San Domenico) con un progetto originale (coprodotto con l'associazione Jana Project) che lo chiama a misurarsi, attraverso l'improvvisazione, con brani di tre compositori di area “colta”: Fabrizio Casti, Franco Oppo e Marcello Pusceddu. In programma anche musiche dello stesso Favata e di Alfonso Santimone, il musicista che lo affiancherà sul palco alle tastiere e ai live electronics, insieme all'artista Sergio Meloni con le sue “disineddas”: uno strumento (di sua invenzione) capace di trasformare in suoni i suoi disegni interagendo con le musiche.

Tutta nel segno di Luigi Nono la giornata di mercoledì 8. La produzione elettroacustica del grande compositore veneziano, scomparso diciotto anni fa, è al centro di un laboratorio curato da Luca Richelli in mattinata (ore 10) al Conservatorio. Il rapporto di Luigi Nono con la politica, la cultura e gli intellettuali del suo tempo è invece il tema dell'incontro in programma nel pomeriggio, alle 17 (sempre al Conservatorio): a svilupparlo, lo storico Luciano Marrocu e i musicologi Felice Todde e Antonio Trudu, che ha di recente curato una selezione dei carteggi politici di Luigi Nono: lettere, cartoline e telegrammi in cui il compositore parla dei rapporti fra politica, musica e cultura con dirigenti del Partito Comunista Italiano (come Enrico Berlinguer, Pietro Ingrao, Giorgio Napolitano, Rossana Rossanda), ma anche con musicisti, musicologi, uomini di cultura, operai, e autorità internazionali come Fidel Castro, Salvador Allende, Václav Havel.
In serata, infine, l'omaggio a Luigi Nono si completa alla Cripta di San Domenico (ore 21) con un concerto di sue musiche, con Chiara Brunello (voce) e Luca Richelli (regia del suono): in programma La fabbrica illuminata, per voce e nastro magnetico, Contrappunto dialettico alla mente e Per Paul Dessau, entrambi per nastro magnetico.

Fra concerto e performance l'ultimo impegno in calendario per il Festival Spaziomusica: venerdì 10, come sempre alla Cripta di San Domenico, tiene banco infatti Cathy van Eck, compositrice e sound artist olandese che nei suoi lavori affianca strumenti e live electronics, ma anche oggetti sonori spesso fatti da sé stessa o “riconvertiti”. Interessata alle illusioni visive e uditive e ai rapporti fra suono e movimento, ha scritto pezzi per pannelli di polistirolo, per altoparlanti portatili, per piantine sonore, barattoli, asciugacapelli: “strumenti” che metterà in azione nella sua esibizione cagliaritana dove, accanto a quattro sue composizioni, compare anche un brano di Wolfgang Heiniger per acqua, elettronica e performer.

La ventisettesima edizione del Festival Spaziomusica è organizzata dall’associazione Spaziomusica con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Dipartimento dello Spettacolo), dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cagliari e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratutito.

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