Eventi

Dietro il Sipario. Incontro con Toni Servillo

26 novembre 2010, 13:33
Mercoledì 15 Dicembre 2010 ore 17 presso la Sala ERSU a Cagliari.

“DIETRO IL SIPARIO”
Incontri e chiacchiere con gli attori della Stagione di Prosa del Teatro Massimo di Cagliari
modera il giornalista de Il Manifesto Gianfranco Capitta

Mercoledì 15 Dicembre 2010 alle ore 17.00 presso la Sala ERSU
Corso Vittorio Emanuele II, 68 – 8° piano – Cagliari (ingresso libero)

incontro con TONI SERVILLO
de la Compagnia de LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA di Carlo Goldoni

L’internazionalità e la straordinarietà di Toni Servillo che chiude a Cagliari, con la sua Trilogia della villeggiatura, quattro anni di tournèe nazionale - un unicum dal punto di vista della “longevità” nel panorama teatrale nostrano - ed internazionale (con tappe a Berlino, Bucarest, Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Budapest, Crarcovia e New York).

Al Teatro Massimo “LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA” da martedì 14 a sabato 18 dicembre 2010
TURNO A – MARTEDì 14 dicembre ORE 21.00
TURNO B – MERCOLEDì 15 dicembre ORE 21.00
TURNO C – GIOVEDì 16 dicembre ORE 21.00
TURNO D – VENERDì 17 dicembre ORE 21.00
TURNO E – SABATO 18 dicembre ORE 21.00

Biglietti

            intero        ridotto

primo settore            € 27        € 20

secondo settore        € 22        € 16

loggione                   € 15        € 10

Il botteghino sarà aperto da martedì 14 a sabato 18 dicembre 2010 dalle ore 17. telefono 345 48 94 565

LO SPETTACOLO
Teatri Uniti e Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA
regia Toni Servillo
scene Carlo Sala
costumi Ortensia De Francesco
disegno luci Pasquale Mari, realizzato da Lucio Sabatino
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Costanza Boccardi

foto Fabio Esposito

con
Andrea Renzi Eva Cambiale Toni Servillo Tommaso Ragno Paolo Graziosi Anna Della Rosa
Gigio Morra Betti Pedrazzi
e con
Francesco Paglino Rocco Giordano Fiorenzo Madonna Chiara Baffi Giulia Pica Marco D'Amore Mariella Lo Sardo

L'assoluta originalità e la perfetta architettura teatrale della Trilogia della Villeggiatura conquistano lo spettatore: nello svolgimento delle tre commedie, come in romanzo, assistiamo alla trasformazione dei personaggi in “persone” i cui destini ed emozioni ci riguardano e ci toccano profondamente. Il mutamento è visibile soprattutto in Giacinta, che sembra sottrarsi alla propria rappresentazione per rivolgersi, nei suoi monologhi, direttamente al pubblico, alla vita. I preparativi per la villeggiatura, l’ansia per la partenza, il tempo disteso delle partite a carte, delle conversazioni estive, a cui seguono i silenzi malinconici del rientro in città, hanno una scansione temporale, un movimento emotivo, un migrare sentimentale fatto di attese e delusioni, di speranze e conflitti, di ottimismo ed infelicità. Via via incontriamo personaggi che sembrano raccontarci un oggi animato dalla necessità di “esserci” piuttosto che di “essere”, da una ricerca ostinata e nevrotica della felicità, dall’incapacità di intravedere, all’orizzonte, novità che sostituiscano le abitudini. Goldoni ci offre un’analisi lucida e cruda di un mondo, che è anche il nostro. Un mondo in cui i sentimenti e i destini sono spesso trattati con fredda aridità, alla stregua di una partita doppia.
Toni Servillo

Lo spettacolo dura tre ore compreso l’intervallo.

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