Rettilineo finale per il Festival Spaziomusica. Martedì sera 23 novembre penultimo impegno in calendario per la rassegna cagliaritana di musica contemporanea, quest'anno alla sua edizione numero ventinove.

Dalla consueta cornice della Chiesa di Santa Maria del Monte, la scena si trasferisce per una sera nel vicino Ghetto degli Ebrei (in via Santa Croce): alle 21 (con ingresso libero) comincia "97Hz", una performance multimediale nata da una ricerca sulle implicazioni espressive tra suono, video, danza, cinema, scultura e teatro. Ideazione, regia e musiche sono di Alessandro Olla, volto noto della ricerca musicale in Sardegna. Curano invece i video live Valentina Floris e Ben Foot, ovvero SDNA, sodalizio anglo-italiano (di base a Londra) attivo nel campo della digital art, mentre Massimo Zordan è l'unico attore in scena. I testi sono di Gianni Guardigli, costumi e scenografia di Salvatore Aresu, con l'assistenza di Roberta Serra.

Il “buio” è il tema centrale intorno a cui gravita la sperimentazione nelle sue ramificazioni poetiche, introspettive, filosofiche. Decontestualizzato dal proprio corpo, l'attore diventa un'installazione vivente, immersa in un liquido scuro e sonoro. “97Hz” sviluppa il rapporto uomo-buio con l’intento di abbattere le barriere strutturali e psicologiche, esplorando un terreno vergine e fertile, dove la luce trova riposo lasciando spazio al fluire del tempo. Nella performance i vari linguaggi artistici si compenetrano: video, suono, teatro, danza scolpiscono il buio materico per scoprirne il senso intimo, profondo, la sua nudità e fragilità. E si ripropone la domanda: siamo esseri o immagine, ombra o luce, corpo o spirito, singoli o plurali?

Coprodotta dall'associazione cagliaritana TiConZero e da SDNA, "97Hz" ha debuttato in prima nazionale lo scorso agosto al Tropea Teatro Festival.

Giovedì (25 novembre) Spaziomusica chiude i battenti della sua ventinovesima edizione: nella Giornata contro la violenza sulle donne, il festival presenta "Voci oltre il buio", un progetto di Pieranna Spezziga – che firma testo e regia - con la voce recitante di Maria Loi e le musiche di Francesco Marceddu per cinque voci a cappella. Alle 21 nella Chiesa di Santa Maria del Monte.