Comunicati stampa

Da Cagliari al Benin. Il CTM dona 15 autobus allo stato africano.

Autore: Giuseppe Amisani,
18 novembre 2010, 18:14
Formale consegna in Municipio.

 A suggellare ufficialmente l'intesa tra il CTM e la città di Abumeikalavi per la consegna di 15 automezzi da destinare all'Africa, è stato il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, che ha ricevuto nel suo ufficio il presidente dell'azienda di trasporto urbano, Giovanni Corona e il primo cittadino della località africana, Colonnello Patrice C. Honnson-Guedè.
Sono ben 15 gli autobus che il CTM, una volta dismessi dall'utilizzo in città, ha deciso di devolvere allo stato del Benin, rappresentato dal sindaco della città più vicina alla capitale Porto-Novo (con sede del governo a Cotonou), in modo che possano essere adibiti soprattutto al trasporto degli studenti.
“E' un piacere – ha fatto gli onori di casa Emilio Floris – ricevere un mio collega che arriva da così lontano. Già da subito, con il presidente Corona, c'era l'intenzione di destinare questi mezzi a qualcuno che potesse averne bisogno e sono felice che ora quel progetto sia stato portato a conclusione. Anzi, se possiamo dare una mano anche partecipando a qualche altra iniziativa, siamo pronti a dare tutto l'appoggio possibile”.
Costruita su una grande laguna, tanto da essere stata ribattezzata “la Venezia dell'Africa”, Abumeikalavi non ha una rete organizzata per il trasporto pubblico e in questa materia saranno fondamentali i 15 IVECO 480 che, non appena saranno risolte le formalità burocratiche, saranno inviati verso la loro nuova destinazione.
“Con questa formale consegna – ha aggiunto Giovanni Corona – speriamo di aver dato un importante contributo allo sviluppo dei trasporti nel Benin al quale daremo tutto il nostro appoggio anche nel corso della attuazione della rete di viabilità pubblica”.
Al sindaco PatrIl sindaco di Abumeikalavi, Patrice C. Honnson-Guedè stinge la mano a Emilio Florisice C. Honnson-Guedè non è rimasto che ringraziare il suo collega cagliaritano, invitandolo quanto prima ad una visita in Africa, per conoscere i luoghi più suggestivi della sua Nazione e per poter sviluppare altre collaborazioni in diversi settori, tra i quali potrebbe essere inserito anche il turismo. “L'unica parola per esprimere la gioia quando si ricevono tali attenzioni è grazie, grazie, grazie. Per me è un onore essere stato ricevuto e aver potuto approfondire i temi legati ai problemi del nostro paese e alle possibilità di sviluppo. Mi auguro che questa collaborazione continui a lungo e spero di poter ricambiare la vostra calorosa accoglienza ospitandovi entro la fine dell'anno nella nostra città”.

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