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Al via giovedì 30 settembre Il Grande Teatro dei Piccoli

28 settembre 2010, 09:17
Quattro serate all’insegna del teatro d’animazione all’Exmà fino a domenica 3 ottobre. Apertura alle 16 con l’inaugurazione della mostra “Giacomina e il popolo di legno”. Dalle 17 il via agli spettacoli con Teatro Golondrino, Chiara Trevisan, L’Allegra Brigata Sinetema e Is Mascareddas.

Ai blocchi di partenza, giovedì 30 settembre all’Exmà (in via San Lucifero 71) a Cagliari, l’undicesimo Grande Teatro dei Piccoli, un’edizione speciale formato festival, interamente ospitata al centro d’arte comunale cagliaritano, dove per quattro serate consecutive (fino a domenica 3 ottobre) troveranno spazio ben trentadue spettacolie nove compagnie provenienti da varie regioni italiane, dalla Spagna e dalla Francia.


La storica manifestazione firmata Is Mascareddas, pensata per i bambini e le loro famiglie, prende il via con l’inaugurazione della mostra “Giacomina e il popolo di legno”:taglio del nastroalle ore 16, nella Sala della Volte, con l’intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Giorgio Pellegrini.

L’esposizione, alla sua prima uscita, documenta la nascita dell’omonimo spettacolo di Is Mascareddas ispirato alle collezioni di giocattoli lignei di Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi, in tutte le sue fasi: dalla progettazione delle sessanta sculture protagoniste del “colossal” di teatro d’animazione (sulla base dei modelli ideati nella prima metà del Novecento dai due artisti sassaresi), fino alla realizzazione delle stesse, delle scenografie e alla messa in scena della piéce.
In un continuo gioco di rimandi tra passato e presente, all’interno dell’Exmà, è ricostruito, con materiali per le sculture e le scenografie, bozzetti, attrezzi e tessuti, il processo creativo dello spettacolo, che nel 2008, durante sei mesi di allestimento, ha impegnato un nutrito gruppo di lavoro composto da costruttori e personale di sartoria, una moderna fabbrica di giocattoli, in cui sono rimaste inalterate le tecniche di realizzazione seguite nell’opificio di Anfossi e Tavolara. La corrispondenza tra la tradizione e l’innovazione apportata da Is Mascareddas è messa in rilievo da pannelli esplicativi contenenti una collezione di foto di Priamo Tolu e da un video di Marco Gallus, in cui immagini in bianco e nero della fabbrica sassarese (da un cinegiornale Luce del ’36) si sovrappongono a quelle a colori girate nel laboratorio della compagnia. Chiude il percorso espositivo “il popolo di legno” di Is Mascareddas, tutti i pupazzi dello spettacolo e un video della piéce proiettato a ciclo continuo.

Alle 17 si apre la kermesse di spettacoli (dai sei agli otto a serata). Un programma arricchito, tra l’altro, da una seconda mostra, visibile e “fruibile” durante tutto il festival. Si tratta “Un carico di giochi”, quindici originali macchine per divertimenti portate a Cagliari dalla compagnia di Lecco Il Cerchio Tondo e costruite dal catalano Joan Rovira con oggetti di uso comune (come delle parti di bicicletta, uno scolapasta, delle reti metalliche).

Quattro gli ospiti del primo giorno di programmazione. Alle 17 e alle 19 sono di scena due artisti soliti con piéce di piccolo formato, il marionettista francese Christophe Croës di Teatro Golondrinoel’animatrice di Torino Chiara Trevisan.
Il primo presenta “Le Sôt de la Mort”, una serie di micro storie calate in un’ambientazione retrò, che hanno come protagonista Jôjô Golendrini, un tenero pupazzetto a filo ispirato ai personaggi del cinema d'animazione belga de La Bande Dessinée.
La Trevisan propone Il Circo di Pulci di Valentino”, spettacolo per uno spettatore alla volta ideato dal burattinaio argentino Horacio Tignanelli. Ogni spettatore di questo originale Circo di Pulci ha a disposizione un catalogo per la scelta del numero da guardare attraverso un occhio magico, che si apre sulla scena all’interno di una scatola.

Alle 18 spazio al teatro delle teste di legno. Elis Ferracini de L’Allegra Brigata Sinetema presenta “Fanfurla”, una classica commedia degli equivoci e con finale a sorpresa, tra bastonate a segno e a vuoto e perfidi intrighi. Nello spettacolo portato in scena dal burattinaio di Busto Arsizio l’anziano Fanfurla è vittima del raggiro delittuoso del nipote. Il perfido giovane aspira ad ereditare le fortune dello zio e, a tal fine, si associa ad un terribile oste. Fanfurla viene indotto quindi a recarsi alla “Locanda maledetta” dell’oste, ove diversi sono i tentativi per eliminarlo. Ma i limiti della veneranda età diventano, per Fanfurla, vantaggi, che gli consentiranno di sventare gli assalti e trionfare sui due complici.


La chiusura della serata spetta, alle 20, a Is Mascareddas e all’eroe burattino Areste Paganòs.
Tonino Murru e Donatella Pau presentano il primo capitolo della trilogia a lui dedicata, Areste Paganòs e la farina del diavolo”, una commedia vagamente dark sulla falsariga del shakespeariano Romeo e Giulietta, che affronta con la leggerezza tipica del teatro dei burattini un tema radicato nell’humus sociale e culturale della Sardegna, quello della faida.

L’ingresso a Il Grande Teatro dei Piccoli • Festival costa 5 euro a serata (valido per la visione di tutti gli spettacoli e delle due mostre a partire dalle ore 16).

La mostra “Giacomina e il popolo di Legno” è visitabile anche dalle ore 10 alle ore 13 (con biglietto d’ingresso di 2 euro).

Per informazioni sul festival telefonare al numeri 070 5839742 / 340 1802240 / 388 8463520, scrivere a ismascareddas@tiscali.it, o visitare il sito www.ismascareddas.it


Il Festival Il Grande Teatro dei Piccoli è un progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari, Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Sociali nell’ambito del macroprogetto de “La città dei bambini”, della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Sport, Spettacolo e Informazione, del MiBAC, Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo e della Fondazione Banco di Sardegna.

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