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Chi siamo e chi saremo?

Autore: Marta Nonnis,
20 settembre 2010, 13:15
Primi risultati del convegno di statistica e demografia tenutosi a Cagliari il 16 e 17 settembre.

Grande successo riscosso dal convegno nazionale “Persone, popolazioni, numeri” dedicato agli studi demografici, organizzato dal Comune e dall'USCI (Unione Statistica Comuni Italiani), rappresentato dal suo presidente Riccardo Innocenti. Una due giorni di lavori incentrata sulle problematiche e sulle metodologie da attuare anche in previsione della prossima stagione censuaria, che avrà inizio nel 2011. Tematiche che, contrariamente a quanto si possa pensare, vanno ben oltre l'interesse specifico dei soli esperti in materia. I numeri rispecchiano le persone, la realtà socio-economica del nostro Paese e sono fonte di analisi per capirne le sfaccettature e proporre delle soluzioni.

Numerosi gli interventi di esponenti del mondo universitario e dei comuni, portavoci delle rispettive esperienze pilota, che si sono confrontati su temi sempre più importanti per le politiche comunali e nazionali e per i cittadini: la maggiore presenza degli stranieri nel tessuto urbano, di contro ad una costante “fuga dei cervelli” italiani all'estero, la diminuzione delle nascite e l'invecchiamento della popolazione italiana (la Sardegna ad esempio spicca per il numero di centenari, e per la presenza maggiore tra questi di donne rispetto agli uomini), lo spopolamento dei centri rurali e l'inurbamento costiero, il mutamento del concetto di famiglia e la forte crisi economica che ha colpito maggiormente le nuove generazioni. Ancorati ai genitori sino ai trentacinque anni in media, i giovani sono in balìa della precarietà e in assenza di stabilità economica, impossibilitati a progettare. Il futuro? Sempre più anziani oltre 65 anni, una quarta età composta da ottantenni e centenari, meno bimbi fatta eccezione per quelli nati da famiglie straniere.

A fare gli onori di casa, il sindaco Emilio Floris: “Per sfruttare al meglio i dati dei censimenti e delle singole indagini demografiche, è importante che il Governo agisca in sinergia con i Comuni, affinchè questi abbiano uno standard ottimale per la ricerca”. Il primo cittadino ha invitato inoltre i partecipanti al convegno, oltre una trentina tra relatori e interessati, ad approfittare dell'occasione per conoscere le bellezze della città. Stesso consiglio espresso anche dall'assessore comunale ai Servizi Demografici, Informatica e Statistica, Edoardo Usai. I partecipanti infatti hanno potuto visitare Cagliari grazie ad un bus aperto messo a disposizione a conclusione della giornata di giovedì; il venerdì sera è stato dedicato alla visita presso la Galleria Comunale e alcuni centri museali.

L'assessore Usai ha sottolineato come “l'analisi dei flussi demografici sia fondamentale per capire la vita dei comuni, e Cagliari, in questo senso, si è dimostrata all'avanguardia nei metodi di ricerca e nella diffusione dei dati, anche grazie ad una costante sinergia col centro Istat regionale”, rappresentato da Marianna Tosi. Da questa collaborazione, coordinata da Claudio D'Aprile, dirigente del Servizio Statistico comunale, è nato l'“Atlante demografico di Cagliari”: un'analisi della popolazione dei 31 quartieri della città fotografata al 31 dicembre 2009, che in alcuni aree risulta addirittura in crescita. Inoltre è stata pubblicata una collana di quaderni statistici in tre volumi, consultabili anche sul sito www.comune.cagliari.it, presentati al convegno da Ivana Soggia, funzionario ai Servizi Statistici del Comune di Cagliari. I primi due, intitolati “Cagliari e i suoi quartieri”, illustrano, con l'aiuto di grafici e cartogrammi, l'analisi degli aspetti demografici ed economici della realtà cagliaritana. Il terzo affronta le problematiche socio-economiche del capoluogo e del suo hinterland.

A dar peso e rilevanza nazionale al dibattito, l'intervento del presidente dell'ISTAT, Enrico Giovannini, che ha ribadito con forza l'importanza della statistica “per”, e non solo della, popolazione. “I Comuni si devono preparare ad un cambiamento storico che ci porterà ad un censimento continuamente aggiornato, come l'esempio americano. Questo potrebbe essere l'ultimo censimento a cadenza decennale.”
Cagliari e la Sardegna saranno quindi tra i protagonisti di questa rivoluzione lenta che, cavalcando l'onda dell'informatizzazione, partirà proprio da tutti i centri comunali.

Gli atti del convegno saranno consultabili nel sito http://www.usci.it/

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