Il Cagliari incassa la seconda sconfitta consecutiva stagionale a Siena, perdendo per due reti a zero al cospetto dell’ex tecnico cagliaritano Giampaolo, che invece, è riuscito a vendicare lo stop dell’esordio rimediato contro l’Atalanta. Particolarmente amara la giornata toscana della comitiva rossoblu che, pur non demeritando, ha fatto rientro in Sardegna a mani vuote.

Ancora una volta si può recriminare su un episodio che ha fatto e farà discutere, come il gol annullato a Lerrivey in avvio di ripresa, ma questo non deve essere un alibi per una squadra apparsa, soprattutto nel primo tempo, troppo molle. Certo, trovare la rete del pari proprio all’inizio del secondo tempo avrebbe potuto cambiare e di parecchio le carte in tavola, ma va sottolineato il fatto che la squadra di Allegri abbia praticamente rinunciato a giocare nella prima frazione.
Troppi improbabili lanci lunghi, anche per ovviare ad un terreno di gioco reso viscido dalla pioggia, e poca fiducia in Pani che è stato chiamato a sostituire l’infortunato Conti, hanno fatto si che il primo tempo fosse privo di emozioni. E da una disattenzione collettiva dopo appena dieci minuti di gioco è nato il gol del vantaggio senese con Calaiò bravo a metter dentro una palla vagante a pochi passi dalla linea di porta.

Vani i tentativi di pareggiare per tutta la ripresa, anche se non va scordato il gol regolare annullato a Larrivey. L’imprecisione dello stesso attaccante argentino ha fatto il resto e il Cagliari ha dovuto anche subire la beffa della seconda rete a tempo ormai scaduto.

Zero punti in classifica con la magra consolazione di dividere l’ultima piazza con i campioni del Milan e tutto da rifare per miste Allegri che ora dovrà far trovare nuovi stimoli ad un gruppo che sembra andare in crisi alla prima difficoltà. La coppa Italia con la trasferta di Reggio Calabria, in programma mercoledì, non facilita certo le cose in un momento così delicato, anche perché domenica prossima al Sant’Elia arriverà la Juventus. Piove sempre sul bagnato, verrebbe da dire ironicamente, ma i rossoblu hanno già in passato, dimostrato di sapersi esaltare di fronte ai bianconeri e questa volta non saranno da meno. Soprattutto perché c’è una sconfitta che ancora brucia da vendicare, come quella per tre reti a due, subita alla seconda giornata dello scorso campionato.