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Progetto Chernobil: finita l'estate si pensa già al natale

Autore: Maura Madeddu,
15 settembre 2008, 10:05
Consueto partenariato tra Sardegna e Bielorussia per scambi culturali a favore dei più piccoli.

Sono tornati a casa da pochi i giorni i bambini bielorussi che, grazie all’associazione “Cittadini del mondo – Onlus” di Cagliari, hanno trascorso un periodo di vacanza in Sardegna, ospitati da famiglie che si sono impegnate ad accoglierli.

Il Progetto Chernobil, ovvero il programma dell’associazione relativo agli scambi, rappresenta un’occasione importante sia per i bambini che vengono in Italia, sia per le famiglie che li accolgono, in quanto oltre che un programma di prevenzione sanitaria, rappresenta un’esperienza di intercultura, di scambio cioè di tradizioni, lingua, usi e abitudini, oltre che di affetto.
In particolare i bambini residenti in Bielorussia, la regione più vicina al disastro nucleare di Chernobil del 1986, sono i più colpiti dagli effetti delle radiazioni. Il soggiorno in Italia è un buon rimedio per la diminuzione della concentrazione del cesio nel sangue, e quindi per il rafforzamento del sistema immunitario dei bambini, diversamente esposti a patologie quali tumori, leucemia, malattie ematiche, disfunzioni della tiroide ecc.

Per il soggiorno in Italia, sono le famiglie ospitanti a sovvenzionare il viaggio, l’organizzazione logistica e l’assicurazione medico – sanitaria, oltre a fornire vitto e alloggio ai bambini.
Si tratta quindi di una vera e propria opera volontaria, in quanto le famiglie ospitanti sono consapevoli di dover affrontare delle spese, per accogliere nella propria casa un bambino come se fosse un figlio o un nipotino, ma si deve anche tener presente che al momento della partenza l’affetto e l’attaccamento che si provano devono lasciare spazio all’incoraggiamento al bambino per farlo tornare nel suo paese felice, senza eccessive nostalgie, e con un’esperienza di soggiorno positiva e serena come ricordo di viaggio.
Per garantire la continuità affettiva comunque, in genere quando un bambino (solitamente dai 7 ai 17 anni) torna in Italia le volte successive alla prima, viene ospitato sempre dalla stessa famiglia. I periodi di vacanza sono in genere quello natalizio, per un mese, e quello estivo, per uno o due mesi.

ESTATE 2008
È stata un’estate ricchissima quella organizzata da Sardegna Belarus, sia per i piccoli ospiti provenienti da Minsk, sia per un gruppo di 20 bambini sardi che per la prima volta è partito in Bielorussia, dando così vita ad un vero e proprio interscambio culturale tra i due paesi. Dal 13 al 23 giugno infatti, i nostri bambini hanno trascorso un periodo di vacanza nella colonia Zubrionok del Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Belarus.

Per i bambini bielorussi che sono stati ospitati in Sardegna, non è stata un’estate fatta solamente di sole e mare ma anche di gite di istruzione alla scoperta delle tradizioni e della cultura sarde, tornei sportivi e animazione e giochi per i più piccoli, il tutto con la massima attenzione per l’andamento della permanenza nelle famiglie.

Per quanto riguarda invece i nostri piccoli che si sono recati in Belarus, per il Presidente dell’associazione Giuseppe Carboni si tratta di “un salto di qualità nella costruzione delle relazioni tra i nostri due paesi, che devono sempre più basarsi su un atteggiamento di reciproco partenariato, fiducia e rispetto”. I bambini, quasi tutti figli di famiglie che solitamente accolgono dei coetanei bielorussi in Sardegna, si sono ritrovati a Zubrionok proprio con i loro piccoli ospiti, che li hanno guidati alla conoscenza della loro regione e degli usi e costumi tipici.
Tra di loro vi era anche un bambino di origini bielorusse che era stato adottato da una famiglia italiana e che ha potuto così rincontrarsi con il fratellino che era invece rimasto nella nazione d’origine. Questo a dimostrazione del fatto che la famiglie italiane selezionate per l’accoglienza, l’affido o l’adozione, sono tranquillamente disposte a garantire la continuità affettiva con in parenti e la terra d’origine.
D’altronde, i bambini bielorussi hanno generalmente un’indole molto bendisposta nei confronti delle famiglie ospitanti, consapevoli del fatto che la permanenza in Italia, anche se per brevi periodi dell’anno, è per loro una grande opportunità di soggiorno, culturale oltre che sanitario.

NATALE 2008
Gli organizzatori e gli assistenti dell’associazione Sardegna Belarus sono già al lavoro per la preparazione della prossima accoglienza dei piccoli amici bielorussi prevista per le prossime vacanze natalizie, da metà dicembre 2008 a metà gennaio 2009.

Per coloro che fossero interessati ad ospitare un bambino, la scadenza delle adesioni è fissata per il 10 ottobre, in modo da poter espletare tutte le incombenze burocratiche propedeutiche all’accoglienza. Inoltre, per le famiglie che si uniscono per la prima volta al progetto, è prevista una breve preparazione curata dallo psicologo e psicoterapeuta Antonello Soriga, autore del libro “L’altalena di Chernobil”, dedicato ai temi relativi all’accoglienza internazionale.
Per informazioni e richieste di adesione, contattare i numeri: 070/655759 - 333/6811005 – 333/6811007, o visitare i siti web www.cittadinidelmondo.info e http://www.sardegnabelarus.it .
La sede principale ed operativa dell’associazione si trova a Cagliari in Via Lanusei 29.

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