Eventi

Progetto di promozione della lettura “Vola Alto”

Autore: Barbara Piras,
9 luglio 2010, 13:13
Letture pubbliche ad alta voce

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Formare un gruppo stabile di cittadini lettori volontari per realizzare interventi di lettura pubblica: questo il progetto ideato dalla dottoressa Dolores Melis, direttrice dell'Archivio Storico - Biblioteca Comunale Generale di Studi Sardi – Mediateca, con l'obiettivo di avvicinare i cagliaritani alla biblioteca attraverso una loro partecipazione attiva. Promuovere il libro, come strumento di arricchimento culturale, e il piacere della lettura rientrano fra gli intenti principali di un'idea più ampia. “Sono assolutamente in sintonia con l'idea generale di far uscire la biblioteca dalla biblioteca -ha spiegato la direttrice- il nostro scopo è quello di intraprendere una relazione sempre viva con gli utenti in modo che essi siano protagonisti della vita della biblioteca e insieme promotori della stessa”.
Il progetto è stato affidato all'associazione “RiverrunTeatro” sotto la direzione artistica di Fausto Siddi che aveva già sperimentato qualcosa di simile in precedenza per la Biblioteca Provinciale. In quell'occasione si era trattato di un progetto più estemporaneo: un gruppo di cittadini leggeva brani di testi scelti da loro in un percorso che si snodava tra le principali vie della città, accompagnati dallo swing della Dixieland Jazz Band che riproponeva la musica dello stile New Orleans. Questa volta il progetto aveva un più largo respiro. A Fausto Siddi il compito di formare, preparare e curare il gruppo di cittadini-lettori. “Sei interessato a far parte di un gruppo di lettori interessato a fare letture pubbliche ad alta voce”: recitava così l'invito rivolto agli utenti della Biblioteca. La promozione è avvenuta sopratutto attraverso le mailing list della biblioteca e del teatro con un'attività di comunicazione rivolta in particolare agli enti istituzionali, scuole e università. L'obiettivo era avere una discreta visibilità evitando però i grandi numeri, circoscrivere il progetto, visto il suo carattere sperimentale, ma con l'intento di aprirsi al territorio e diffondere sempre più un senso di appartenenza.
Nella fase iniziale, nell'autunno del 2009, sono state 64 le adesioni raccolte: si andava dal giovane trentenne all'anziana signora di novanta anni. La maggior parte, donne nate negli anni '60, erano insegnanti, studentesse oltre ad un nutrito gruppo di impiegate, professioniste e casalinghe. Lo spirito di questa prima fase non era quello di formare dei lettori professionisti ma di creare un gruppo formato da diverse persone accomunate dalla stessa passione per i libri. “L'intento era quello -ha detto Fausto Siddi- di insegnare loro a leggere in maniera tale che gli altri capissero ciò che veniva letto”. L'unica cosa che si richiedeva a questi aspiranti cittadini-lettori era l'amore per i libri e la lettura di almeno quattro-cinque libri all'anno.

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