L’inceneritore del Tecnocasic chiude per 20 giorni per consentire lavori di manutenzione dell’impianto e dal Comune parte un nuovo appello ai cittadini perché le strade non si trasformino in una discarica.

Da oltre un mese la ditta che si occupa dell’igiene della città non effettua il ritiro dei rifiuti ingombranti tessili e in legno. Lo stop è dovuto ai problemi tecnici dell’impianto di Macchiareddu che, da prima dell’estate, non accetta materassi, arredi in legno e pneumatici. L’Amministrazione comunale è stata così costretta a sospendere il ritiro domiciliare gratuito di tali materiali.

“Non disponiamo più di spazi dove stoccare i rifiuti in attesa che si sblocchi l’impianto del Tecnocasic”, spiega l’assessore alla Pianificazione dei Servizi Gianni Giagoni: “Sino a quando è stato possibile, abbiamo fatto di tutto per assicurare il servizio, ma poi abbiamo dovuto invitare i cittadini a collaborare con noi e quindi a non abbandonare i rifiuti che non possono essere ritirati per strada”.

Una collaborazione che, adesso, si rende necessaria per altri 20 giorni.

“Da Macchiareddu ci hanno informato che i lavori di manutenzione all’impianto di triturazione saranno conclusi tra più di un mese”, spiega Giagoni: “Assurdo dover costringere gli abitanti a condividere, magari pochi metri quadrati, con mobili e materassi ormai inutilizzabili”. Ma non ci sono alternative. Per questo “in attesa di capire se possiamo trovare altre soluzioni e quindi ritirare ugualmente gli ingombranti, chiediamo a tutti i cagliaritani di aver pazienza e attendere che il Tecnocasic riavvii gli impianti in modo da consentire la ripresa del ritiro degli ingombranti tessili e in legno”.