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"Giuseppe Dessì, immagini e narrazioni"

17 maggio 2010, 16:22
Dal 18 maggio all'8 giugno Cagliari ricorda lo scrittore. Il programma degli eventi.

Documenti Allegati

GIUSEPPE DESSÌ. IMMAGINI E NARRAZIONI
Cagliari, 18 maggio > 8 giugno 2010
Giuseppe Dessì tra cinema e tv
Rassegna di film e approfondimenti
Cagliari, Società Umanitaria - Cineteca Sarda (viale Trieste, 126), 18 maggio > 8 giugno 2010

Giuseppe Dessì e la narrativa breve
Seminario di Studi
Cagliari, Facoltà di Lettere e Filosofia (loc. "Sa Duchessa"), 27>28 maggio 2010

"Giuseppe Dessì, immagini e narrazioni":
da domani all'8 giugno Cagliari ricorda lo scrittore
con una rassegna di film e un convegno.

Cagliari ricorda l'autore di "Paese d'ombre" con un ciclo di iniziative riunite sotto il titolo "Giuseppe Dessì, immagini e narrazioni": tra domani (martedì 18 maggio) e l'8 del mese prossimo la città che centouno anni fa ha dato i natali allo scrittore sardo (scomparso nel 1977) ospita una rassegna di film e un seminario di studi. Organizzano la Fondazione Dessì, la Società Umanitaria - Cineteca Sarda e l'associazione culturale Portales con il supporto del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del centenario della nascita di Dessì, e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'Assessorato degli Affari Generali della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia del medio Campidano e del Comune di Villacidro.

Giuseppe Dessì tra cinema e tv: una rassegna di film e approfondimenti
La rassegna, allestita con la collaborazione di RAI Sardegna, si snoda in sei appuntamenti nel salone della Società Umanitaria (in viale Trieste, 126), ciascuno strutturato secondo una scaletta che prevede in apertura di serata, alle 19, l’intervento di uno o più ospiti, chiamati ad approfondire un profilo della produzione filmica di Giuseppe Dessì, per lasciar spazio un’ora dopo, alle 20, alla visione dei film firmati dall’autore isolano o tratti dalla sua opera.

Copione rispettato già dalla serata di apertura, martedì 18 maggio: il compito di inaugurare la rassegna spetta a Gianni Olla, critico cinematografico e studioso della produzione video legata a Giuseppe Dessì. Il suo intervento (“Dagli anni ‘50 alla sceneggiatura di Paese d’ombre”) introduce alla visione di “Giovannino”, un documentario scritto da Dessì per la Rai nel 1963: racconta la condizione dei figli dell’emigrazione attraverso il dialogo tra lo stesso scrittore e un bambino sardo (Giovannino, appunto), figlio di emigrati a Roma, trasformatosi nei pochi anni della sua breve vita da pastorello a posteggiatore abusivo, che si esprime in romanesco. E che, ciò nonostante, come dice Dessì nel film, “si porta dentro il silenzio della propria isola”. Chiude la serata la visione della prima delle tre puntate di “Sardegna, un itinerario nel tempo”, il lavoro del 1963 con cui Dessì racconta in prima persona la sua terra mediante un viaggio attraverso la storia e il territorio sardo.

Il secondo appuntamento, giovedì 20, si apre con un reading tratto dal capolavoro letterario di Giuseppe Dessì, “Paese d’ombre”, affidato alla narrazione di Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale del chitarrista Andrea Congia. A seguire, una doppia proiezione: si parte con “La Disamistade”, il documentario Rai del 1962 in cui Dessì osserva Orgosolo e spiega i perversi meccanismi della faida, incarnata da due vecchi del paese le cui famiglie sono da decenni nemiche acerrime. Il programma della serata si chiude con la seconda puntata di “Sardegna, un itinerario nel tempo”.

Martedì 25, in apertura della terza serata della rassegna, sarà Sandro Maxia, decano degli studiosi e critici letterari dell’Università di Cagliari, a parlare dello scrittore sardo. Il suo intervento, “L’altra faccia della luna. La Sardegna di Giuseppe Dessì”, aprirà la strada alla chiusura del trittico di “Itinerario del tempo”: alla terza e ultima puntata del documentario (la cui regia fu firmata da Libero Bizzarri) sarà dedicata la parte conclusiva della serata.

Il lungo rapporto tra Giuseppe Dessì e la Rai, dalla radio alle produzioni televisive, è al centro del quarto appuntamento, venerdì 28. A tracciarne i confini saranno l’intervento di Romano Cannas, direttore della sede regionale della Rai di Cagliari, e la proiezione di due film: “Cristo tra i minatori” e “La trincea”. Il primo è un documentario su un “prete operaio” girato nel 1967, un lavoro che raccoglie la testimonianza di fratel Gerardo, novizio alsaziano che lavora in una miniera della Sardegna. Il secondo, “La Trincea”, è lo sceneggiato scritto da Dessì e diretto da Vittorio Cottafavi, che racconta la leggendaria conquista della “trincea dei razzi" da parte della Brigata Sassari nel 1915: venne mandato in onda dal secondo canale della Rai il giorno della sua inaugurazione, il 4 novembre 1961.

“Il cinema... la Sardegna... Giuseppe Dessì” è il titolo dell’incontro con i registi Salvatore Mereu ed Enrico Pau che apre la serata di martedì primo giugno. A seguire, ancora una doppia proiezione: si parte con “Ritratto di un pittore”, un filmato del 1961 dedicato ad Ausonio Tanda, uno dei maggiori artisti sardi del secondo dopoguerra, morto a Roma nel 1988. La serata si chiude con la proiezione di “La madre di nostra figlia”, realizzato nel 1967 per la regia di Claudio Fino, uno dei pochi lavori di Dessì in cui manca completamente il legame con la sua terra natale, non essendo ambientato né girato in Sardegna.

Il gran finale di “Immagini”, martedì 8 giugno, è dedicato a “Il Disertore”, il film diretto da Giuliana Berlinguer e tratto dall’omonimo romanzo che Giuseppe Dessì scrisse nel 1961. La pellicola, in concorso alla mostra del Cinema di Venezia nel 1983 (sei anni dopo la scomparsa dello scrittore), sarà introdotta dagli interventi della psichiatra e studiosa della condizione femminile Nereide Rudas, e da Antonello Zanda, direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Cagliari.



Il 27 e il 28 un seminario di studi su Giuseppe Dessì e la narrativa breve
La forma narrativa breve nella produzione di Giuseppe Dessì e di altri protagonisti del Novecento letterario italiano sarà il tema centrale del seminario di studi in programma giovedì 27 e venerdì 28 maggio alla Facoltà di Lettere e Filosofia (località “Sa Duchessa”) per l’organizzazione dell’associazione culturale Portales. Un tema da sviluppare attraverso gli interventi di personalità di spicco del mondo accademico isolano, come Sandro Maxia (autorevole modernista e professore di letterature comparate), Aldo Morace (italianista e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia di Sassari), Giovanni Pirodda (professore di letteratura italiana, maestro di generazioni di studiosi), ma anche in arrivo dall’altra parte del mare, come Anna Dolfi (presidente del comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Dessì e docente di letteratura italiana contemporanea a Firenze), e con il contributo di dottori di ricerca, dottorandi, ricercatori.

Fenomeno trasversale a molte letterature (non solo occidentali), la forma breve offre più di uno spunto di riflessione di carattere teorico, e consente di indagare l’opera di Dessì e di altri autori suoi contemporanei (come Tozzi, Landolfi, Moravia, Sereni, Calvino, Deledda) da un’angolazione nuova. L’intento è di evidenziare l’unicità del percorso dello scrittore sardo, ma anche di contestualizzare e di inserire a pieno titolo la sua produzione nel variegato panorama del Novecento italiano (e non solo), gettando anche luce sugli aspetti meno noti e indagati della sua opera.

Mettendo a frutto le interpretazioni critiche più aggiornate, il seminario affronterà alcune tematiche fondamentali per comprendere il ruolo di Giuseppe Dessì nella letteratura italiana e europea, analizzerà i rapporti fra cultura europea, nazionale e regionale, metterà a fuoco alcuni aspetti teorici e metodologici riguardanti la narrativa breve novecentesca. Verranno inoltre tracciate le linee di ricerca e di sviluppo per le successive iniziative legate alle celebrazioni del centesimo anniversario della nascita dello scrittore sardo e per la diffusione della sua opera e del suo studio all’estero.

Si comincia la mattina di giovedì 27 maggio: ad inaugurare il seminario, alle 9, saranno il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Roberto Coroneo, il direttore del Dipartimento di Filologie e Lettere Moderne Maurizio Virdis, il presidente della Fondazione Dessì Giuseppe Marras, e Anna Dolfi, Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore.

La vocazione novecentesca alla narrativa breve è il tema di riferimento dei primi interventi in scaletta. Apre la serie Sandro Maxia (professore di letterature comparate) con una riflessione su Federigo Tozzi e le forme brevi del narrare. Tommaso Landolfi e il genere russo della povest' al centro invece del contributo della ricercatrice Valeria Pala. Professore di letteratura italiana contemporanea a Sassari, Marco Manotta interverrà poi sulla narrativa breve del primo Moravia, mentre Caterina Marras (dottoranda presso la scuola di dottorato di Cagliari) si concentrerà su quella di Vittorio Sereni. Italo Calvino, l'ultrafilosofo, e le Cosmicomiche vecchie e nuove l’argomento che tratterà Andrea Cannas (ricercatore e docente presso la facoltà di lettere di Cagliari). Con Ilaria Puggioni (ricercatrice dell’università di Sassari) chiusura di mattinata all’insegna dei racconti di Sergio Atzeni.

Tutta incentrata sulla narrativa breve di Dessì la sessione pomeridiana, che comincia alle 16 con Giovanni Pirodda e la sua lettura di una novella dell’autore di “Paese d’ombre”. Ricercatrice dell’università di Firenze, Francesca Nencioni analizzerà i luoghi di passaggio nei racconti dello scrittore sardo, mentre su un argomento affine, la caccia e le armi, ragionerà Ignazio Siddi (ricercatore dell’università di Cagliari e docente nella scuola). La forma breve nel carteggio inedito fra Dessì e Francesca Mundula al centro dell’intervento di Valentina Murtas (ricercatrice dell’università di Cagliari e docente nella scuola); della struttura delle prime raccolte dessiane tratterà invece Duilio Caocci (professore di letteratura sarda e letterature regionali), prima dell’ultima relatrice della giornata, Gonaria Floris (docente di Letteratura italiana all’università di Cagliari), con le sue riflessioni su Dessì, Grazia Deledda e le raccolte di novelle.

Retorica e poetica della narrativa breve al centro dei lavori della mattina dopo (venerdì 28). Con Aldo Morace (preside della Facoltà di Lettere di Sassari) apertura dedicata a Montale e ai brevi racconti pubblicati nel volume “Farfalla di Dinard”. Due generi en abîme, l'enciclopedia e la voce enciclopedica, l’oggetto dell’analisi di Giovanna Caltagirone (docente di Letteratura italiana contemporanea alla Facoltà di Lingue di Cagliari). Di teoria e prassi della forma breve, tra saggio e racconto, parlerà Pier Paolo Argiolas (ricercatore dell’Università di Cagliari). Con Rita Fadda (ricercatrice dell’Università di Sassari), si torna a ragionare su Grazia Deledda, la lingua e lo stile nella sua scrittura, attraverso la novella giovanile “Donna Juseppa”. Novelle di altro genere, quelle di guerra scritte alla fine del primo conflitto mondiale dal napoletano Federico De Roberto, nell’intervento di Alessio Giannanti (ricercatore università di Sassari). Fra romanzo e raccolta di racconti, infine, l’ultimo contributo in programma, quello di Filippo Sechi (ricercatore dell’università di Cagliari). Poi, come già la settimana prima per la rassegna di film alla Cineteca Sarda, tornerà in scena l’attore Gianluca Medas accompagnato ancora dalla chitarra di Andrea Congia ma per narrare, stavolta, pagine da “Il disertore”, e accompagnare il sipario sul convegno.

Con "Giuseppe Dessì, immagini e narrazioni" prosegue dunque il percorso triennale di iniziative di studio e divulgazione dedicato allo scrittore nel centenario della nascita. E si avvicina intanto il consueto appuntamento col Premio letterario intitolato a Dessì, quest'anno al traguardo della sua venticinquesima edizione, in programma a fine settembre a Villacidro, come sempre, la cittadina a cinquanta chilometri da Cagliari dove l'autore di "Paese d'ombre" trascorse l'adolescenza e dalla quale trasse poi ispirazione per tanti suoi scritti.


FONDAZIONE GIUSEPPE DESSÌ
Via Roma 65 – 09039 - Villacidro (Medio Campidano)
tel. 070 93 14 387 – 347 41 17 655 - 340 66 60 530
fax 178 22 18 462
E-mail: fondessi@tiscali.it
www.fondazionedessi.it 

SOCIETÀ UMANITARIA CINETECA SARDA
viale Trieste, 118/126 - Cagliari
tel. 070 28 03 67 - 070 27 52 71
E-mail: umanitaria.ca@tiscali.it 

ASSOCIAZIONE CULTURALE PORTALES
via Biserta, 32 - Quartucciu (CA)
tel. 338 1660 060 - 333 52 96 782
E-mail: assoc.portales@libero.it 


GIUSEPPE DESSÌ. IMMAGINI E NARRAZIONI
Cagliari, 18 maggio > 8 giugno 2010

Giuseppe Dessì tra cinema e tv
Rassegna di film e approfondimenti
Cagliari, Società Umanitaria - Cineteca Sarda (viale Trieste, 126), 18 maggio > 8 giugno 2010

Martedì 18 maggio 2010
ore 19.00:
Dagli anni ‘50 alla sceneggiatura di “Paese d’ombre”
Introduzione di Gianni Olla

ore 20.00 proiezioni:
GIOVANNINO di Massimo Mida (1962)

ITINERARIO NEL TEMPO di Giuseppe Dessì (1ª puntata, 1962)
Regia di Libero Bizzarri
Ideato e scritto da Giuseppe Dessì, anche conduttore e intervistatore


Giovedì 20 maggio 2010
ore 19.00:
Paese d’ombre
Narrazione di Gianluca Medas
Andrea Congia, chitarra

ore 20.00 proiezione:
LA DISAMISTADE di Libero Bizzarri (1962)

ITINERARIO NEL TEMPO di Giuseppe Dessì (2ª puntata, 1962)
Regia di Libero Bizzarri
Ideato e scritto da Giuseppe Dessì, anche conduttore e intervistatore


Martedì 25 maggio 2010
ore 19.00:
L’altra faccia della luna. La Sardegna di Giuseppe Dessì
Introduzione di Sandro Maxia

ore 20.00 proiezione:
ITINERARIO NEL TEMPO di Giuseppe Dessì (3ª puntata, 1962)
Regia di Libero Bizzarri
Ideato e scritto da Giuseppe Dessì, anche conduttore e intervistatore


Venerdì 28 maggio 2010
ore 19.00:
Dessì e la Rai: dalla radio agli originali televisivi
Introduzione di Romano Cannas

ore 20.00 proiezione:
CRISTO TRA I MINATORI di Massimo Mida (1967)
Testo di Giuseppe Dessì

LA TRINCEA di Vittorio Cottafavi (1961)
Soggetto e sceneggiatura di Giuseppe Dessì


Martedì 1 giugno 2010
ore 19.00:
Il cinema... la Sardegna... Giuseppe Dessì
Dialogo con Salvatore Mereu ed Enrico Pau

ore 20.00 proiezione:
RITRATTO DI UN PITTORE di Massimo Mida (1961)
commento e soggetto di Giuseppe Dessì

LA MADRE DI NOSTRA FIGLIA di Claudio Fino (1967)


Martedì 8 giugno 2010
ore 19.00:
“Il disertore” tra romanzo e film
Introduzione di Nereide Rudas e Antonello Zanda

ore 20.00 proiezione:
IL DISERTORE di Giuliana Berlinguer (1983)



Giuseppe Dessì e la narrativa breve
Seminario di Studi

Cagliari, Facoltà di Lettere e Filosofia (loc. "Sa Duchessa"), 27>28 maggio 2010



Giovedì 27 maggio, ore 9 - Aula delle tesi "B.R. Motzo"
Inaugurazione
ROBERTO CORONEO, Preside Facoltà Lettere e Filosofia
MAURIZIO VIRDIS, Direttore Dipartimento Filologie e Lettere Moderne
GIUSEPPE MARRAS, Presidente Fondazione Dessì
ANNA DOLFI, Presidente del Comitato nazionale celebrazioni Dessì


Vocazione novecentesca alla narrativa breve
SANDRO MAXIA: Tozzi e le forme brevi del narrare. Dal "poemetto in prosa" alle Novelle
VALERIA PALA: Tommaso Landolfi e il genere russo della povest'
MARCO MANOTTA: I racconti della sprezzatura: la narrativa breve del primo Moravia
CATERINA MARRAS: La prosa breve di Vittorio Sereni
ANDREA CANNAS: Calvino, l'ultrafilosofo, e le Cosmicomiche vecchie e nuove
ILARIA PUGGIONI: I racconti della Città bianca di Sergio Atzeni


Giovedì 27 maggio, ore 16 - Aula 17
La narrativa breve di Giuseppe Dessì
GIOVANNI PIRODDA: Lettura di una novella di Dessì
FRANCESCA NENCIONI: Ballatoi, terrazze, cancelli e cortili: i luoghi di passaggio nei racconti di Dessì
IGNAZIO SIDDI: Il cacciatore distratto. La caccia e le armi in Dessì
VALENTINA MURTAS: Riflessioni sulla forma breve nel carteggio inedito Dessì-Mundula
DUILIO CAOCCI: Organizzare racconti: la struttura delle prime raccolte di Dessì
GONARIA FLORIS: Dessì, Deledda e le raccolte di novelle




Venerdì 28 maggio, ore 9 - Aula 17
Retorica e poetica della narrativa breve
ALDO MORACE: I microracconti nella Farfalla di Dinard
GIOVANNA CALTAGIRONE: Due generi en abime: l'enciclopedia e la voce enciclopedica
PIER PAOLO ARGIOLAS: Tra saggio e racconto. Teoria e prassi della forma breve
RITA FADDA: Lingua e stile nella scrittura deleddiana: la novella giovanile Donna Juseppa
ALESSIO GIANNANTI: Le novelle di guerra di De Roberto
FILIPPO SECHI: Fra romanzo e raccolta di racconti: il romanzo composito


ore 12:15
GIANLUCA MEDAS: Il disertore
Narrazione con musica di scena (ANDREA CONGIA, chitarra)

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