Eventi

I giganti della montagna di Luigi Pirandello

22 marzo 2010, 13:39
24-28 marzo 2010 Teatro Massimo via De Magistris – Cagliari.

 

Teatro Stabile della Sardegna / Teatro de Gli Incamminati / Teatro Carcano

I GIGANTI DELLA MONTAGNA
di Luigi Pirandello
regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
luci di Maurizio Viani
scene di Marc’Antonio Brandolini
costumi di Mela Dell'erba

Con


La compagnia della Contessa:
Ester Cucinotti e Maria Cucinotti
:
Ilse, detta ancora La Contessa
Stefano Randisi
:
il Conte, suo marito
Marika Pugliatti
:
Diamante, la seconda Donna
Giovanni Moschella
:
Cromo, il Caratterista
Giuliano Brunazzi
:
Spizzi, l'Attor Giovane
Luigi Tabita
:
Battaglia, generico-donna

Enzo Vetrano
:
Cotrone, detto il Mago
 
Gli scalognati:
Antonio Lo Presti
:
Duccio Doccia e il nano Quaquèo
Margherita Smedile
:
La Sgricia
Eleonora Giua
:
Mara- Mara
Paolo Baietta
:
Milordino

24-28 marzo 2010
Teatro Massimo
via De Magistris – Cagliari
Per Vetrano e Randisi I Giganti della Montagna (una produzione del Teatro Stabile della Sardegna, Teatro de Gli Incamminati, Teatro Carcano) rappresenta l'approdo di un lungo viaggio nel mondo pirandelliano cominciato nel '99 con la messinscena de Il berretto a sonagli e proseguito, con la formazione di una Compagnia particolarmente affiatata, con L'uomo, la bestia e la virtù e il più recente Pensaci, Giacomino!, (ancora una produzione del Teatro Stabile della Sardegna) spettacolo selezionato nella terna finalista al Premio Eti - Gli Olimpici del Teatro 2009 per la categoria Miglior Spettacolo di prosa.
I Giganti della Montagna, ultimo testo incompiuto di Luigi Pirandello attendeva da anni, nella mente dei due attori-registi siciliani, un incontro con il palcoscenico.
LO SPETTACOLO
L'arrivo della Compagnia della Contessa Ilse alla villa del Mago Cotrone e dei suoi "scalognati" somiglia al rispecchiamento di un'idea utopica con la sua impossibile realizzazione. La compagnia, fedele all'idea di Poesia assoluta, si è ormai ridotta in miseria: nessuno, nel mondo, sembra più comprendere e accettare il suo messaggio.
Ma ecco che arrivati alla Villa, come in un sogno (e il finale dell'opera è stato veramente dettato da Pirandello al figlio Stefano dopo un sogno chiarificatore) ciò che i teatranti cercano strenuamente sembra manifestarsi in quel luogo. In un gioco fantastico di apparizioni ed evocazioni, di doppi e di identità rubate, la Villa stessa dà corpo ai personaggi, alle scene, alle musiche, alle atmosfere che i poveri attori non sono più in grado di riprodurre. Il Mago Cotrone invita i teatranti a rimanere lì, per creare nuovi e più favolosi sogni dei quali potranno godere insieme, ma la Contessa Ilse, personificazione del Teatro puro, non può accettare che la sua missione di portare e far vivere la Poesia tra la gente si chiuda entro le mura di quel luogo, e decide di affrontare il confronto con la realtà, a costo della sua stessa vita.
Due alberi faranno da prologo e da epilogo a questo spettacolo: all'inizio un cipresso, tipico albero da camposanto, albero dell'Ade, come se si fosse, in quel luogo, ai confini dell'aldilà, dove si potrebbe, con un semplice passo, scivolare nell'invisibile. Alla fine, quando tutti gli eventi si saranno compiuti, un olivo saraceno, simbolo di vita e di memoria, a rappresentare e contenere in sé il passato, il presente e il futuro.


Stefano Randisi, Enzo Vetrano


Orario Spettacoli
Mercoledì 24 ore 21
Giovedì 25 ore 17 e ore 21
Venerdì 26 ore 17 e ore 21
Sabato 27 ore 10 e ore 21 (Giornata Mondiale del Teatro)
Domenica 28 ore 19


Sabato 27 marzo gli attori incontrano il pubblico alle 18 alla libreria Sardegna Libri - corso Vittorio Emanuele 192/b a Cagliari. A introdurre la compagnia sarà il giornalista Gianfranco Capitta.

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Info: TEATRO MASSIMO
via De Magistris - Cagliari
tel. 070/6778121
Biglietteria
Tel. 070.6778129 dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20
nei giorni di spettacolo dalle 17 alle 21