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Teatro d'autore: "Sana e robusta costituzione"

15 marzo 2010, 08:18
19 – 20 marzo 2010, ore 21, Teatro Sant'Eulalia Cagliari.

Nuovo appuntamento con la stagione di Teatro d'Autore - ARTICOLO UNO. Lavoro un secolo di passione – de Il crogiuolo, venerdì 19 e sabato 20 marzo, alle ore 21, al Teatro Sant'Eulalia di Cagliari, ancdrà in scena lo spettacolo "SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE" della compagnia Blanca Teatro.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Virginia Martini, è interpretato da Riccardo Naldini, Antonio Bertusi e Sabine Bordigoni, con la collaborazione tecnica e artistica di Matteo Procuranti e Tania Sabinos.

Primo sta male! Si sente stanco, debole, affaticato, gli mancano le forze, fa una gran fatica a respirare, sente un peso nel petto, e più cresce questo peso più sale l’ansia e si sente schiacciato, circondato, assediato, i pensieri si confondono e anche le parole….

Eppure non è nemmeno così anziano…in fondo è nato il 1 gennaio 1948! Il suo concepimento è stato quasi un miracolo, la gravidanza una tribolazione, il travaglio una guerra ma… era proprio bello quando è nato, si complimentavano in tutta Europa, e cresceva bene, magari era un po’ gracilino, ma cresceva! Almeno fino a quando nel ’54 uno zio, americano, si presentò alla porta con un regalo, era tanto generoso a quell’epoca...

Se il medico vuole scovare nel passato di Primo le cause di questo stato attuale, il paziente deve arrivare parecchio indietro, a suo padre e a suo nonno e al suo bisnonno fino a quel 25 Aprile , ma del 1861 …..e l’unica cura sembra essere poter parlare, essere ascoltato, esprimere liberamente il suo pensiero , il buon vecchio articolo 21!!!!…però c’è sempre qualcuno che non rispetta le regole, che anzi le vuole cambiare, che interrompe la visita medica dicendo che tocca a lui, anche se non ha l’appuntamento….che non vuole che la legge sia uguale per tutti…

Lo spettacolo è dedicato ai dodici principi fondamentali della costituzione italiana e a quegli uomini e quelle donne che erano stati per anni, tutti i giorni, a discutere, a litigare sulla politica concreta, per fissare le regole della convivenza,che vivevano come tutti in case piccole , sovraffollate, dove soldi da sprecare non ce n’erano, dove vicino agli interruttori si trovava scritto “ricordarsi di spengere la luce quando non serve perché quei soldi sono degli operai”, che erano cresciuti con il varietà, i café chantant , la radio, magari l’opera, che non conoscevano quarto potere, che non potevano immaginare…….

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