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Teatro Lirico di Cagliari. La stagione lirica e di balletto 2010

5 marzo 2010, 09:53
L’Olandese volante, preziosa rarità di Richard Wagner, inaugura la Stagione 2010. Ma saranno in scena anche I Puritani, La Tosca, La Cenerentola e Lo Schiaccianoci.

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Seguendo una consolidata tradizione, ormai più che decennale, anche quest’anno il Teatro Lirico di Cagliari inaugura la Stagione lirica e di balletto con un’opera di raro ascolto e di straordinario interesse musicologico: L’Olandese volante di Richard Wagner. Il percorso ha preso avvio nel 1998 con l’opera Le fate di Richard Wagner (una proposta musicale che fece ottenere al cd, registrato dal vivo, il premio della critica quale miglior disco dell’anno), ed è proseguito nel 1999 con Dalibor di Bedøich Smetana, nel 2000 con Gli stivaletti di Pëtr Il’iè Èajkovskij, nel 2001 con Elena egizia di Richard Strauss, nel 2002 con Euryanthe di Carl Maria von Weber, nel 2003 con Opriènik di Pëtr Il’iè Èajkovskij, nel 2004 con Alfonso und Estrella di Franz Schubert, nel 2005 con Oedipe di George Enescu, nel 2006 con Chérubin di Jules Massenet, nel 2007 con Gli uccelli di Walter Braunfels, nel 2008 con La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Nikolaj Rimskij Korsakov e, nel 2009 con Semën Kotko di Sergej Prokof’ev tutte opere incise in collaborazione con Dynamic.


L’Olandese volante viene rappresentata, per la prima volta, al Königlich Sächsisches Hoftheater di Dresda il 2 gennaio 1843, ed è considerata l’origine dell’estetica teatrale e musicale e la prima opera della piena maturità di Richard Wagner (Lipsia, 1813 - Venezia, 1883), nonostante sia la quarta, dopo Le fate, Il divieto d’amare e Rienzi, composta dal geniale musicista tedesco. Il tema della leggenda e del mito, ma soprattutto quello altamente poetico della redenzione, rappresentano le novità di base di un’opera sulla quale l’autore è ritornato più volte, negli anni successivi, per cercare di snellire soprattutto l’orchestrazione da lui ritenuta troppo pesante. La versione del 1860, l’ultima, è quella che comunemente viene rappresentata. A Cagliari viene realizzata, in quest’ultima versione, dal 16 al 26 aprile, in un allestimento del Teatro Lirico di Cagliari che si avvale, per la regia, dell’esperienza di Francesca Zambello, americana di nascita ma italiana d’origine, allieva del celebre Jean-Pierre Ponnelle, dal quale ha assimilato i dettami della grande tradizione registica europea. Le scene e i costumi portano la firma di Alison Chitty, mentre la direzione musicale è affidata a Marko Letonja che il pubblico cagliaritano ha già apprezzato, lo scorso anno, in Cavalleria rusticana e Pagliacci. La compagnia di canto è composta da artisti specialisti nel repertorio tedesco.

Il secondo appuntamento con l’opera, in scena dal 31 maggio al 9 giugno, è l’atteso ritorno del capolavoro assoluto del belcanto musicale: I Puritani di Vincenzo Bellini (Catania, 1801 - Puteaux, Parigi, 1835), assente dalle scene cagliaritane da ben 128 anni. Stella indiscussa di questo nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato in coproduzione con il Massimo di Palermo ed il Comunale di Bologna, è Mariella Devia, regina del repertorio belcantistico ottocentesco che ritorna a Cagliari dopo le sue indimenticabili interpretazioni di Lucia di Lammermoor del 2000 e del 2004. John Osborn, giovane ed emergente tenore americano, interpreta l’impervio ruolo di Arturo, mentre Luca Salsi è Sir Riccardo, Riccardo Zanellato Sir Giorgio e Mattia Denti Lord Gualtiero. L’allestimento è interamente curato da Pier’Alli, visionario artista fiorentino ed ideatore di spettacoli indimenticabili, che si presenta per la prima volta a Cagliari. Dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico Ramon Tebar, giovanissimo direttore spagnolo che vanta già un vasto repertorio e numerose collaborazioni con le migliori istituzioni musicali.

Un gradito ritorno per il pubblico cagliaritano, a distanza di nove anni dall’ultima rappresentazione, è Tosca, celeberrimo ed amatissimo melodramma di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 - Bruxelles, 1924) che viene rappresentato dal 2 al 12 luglio. Si tratta di una produzione del Maggio Musicale Fiorentino, risalente all’ottobre 2008, che si avvale della regia di Mario Pontiggia, noto ed apprezzato regista e direttore artistico del Teatro dell’Opera di Las Palmas de Gran Canaria. Le scene e i costumi, improntati ad un’elegante e raffinata tradizione, sono di Francesco Zito. L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti da Alexander Vedernikov, direttore musicale del Teatro Bolshoi di Mosca e che ha già inaugurato le due scorse stagioni liriche cagliaritane, oltre ad aver diretto numerosi concerti sinfonici. Il cast d’interpreti, di straordinario spessore, è composto da Martina Serafin nel ruolo della passionale e sfortunata protagonista, Roberto Aronica in quelli del rivoluzionario pittore Mario Cavaradossi e da Giorgio Surian nella parte del voluttuoso barone Scarpia.

Dopo la pausa estiva, la Stagione lirica e di balletto riprende, dall’8 al 17 ottobre, con La Cenerentola di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Passy de Paris, 1868), la cui ultima rappresentazione cagliaritana risale al 1977. Il dramma giocoso in due atti, su libretto di Jacopo Ferretti che trae origine dalla famosissima fiaba di Charles Perrault, viene proposto in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato in coproduzione con i teatri di Bari, Reggio Emilia e Nizza. Daniele Abbado, con Gianni Carluccio per le scene e Giada Palloni per i costumi, firma un’affascinante messinscena, moderna, sobria e nel totale rispetto del dettato rossiniano. La direzione d’orchestra è affidata all’olandese Hubert Soudant. La compagnia di canto vede spiccare, nel ruolo della protagonista, il giovane mezzosoprano siciliano Josè Maria Lo Monaco, affiancata da nomi di prestigio quali Edgardo Rocha (Don Ramiro), Simone Alberghini (Dandini), Paolo Bordogna (Don Magnifico) e Nicola Ulivieri (Alidoro).

Dal 30 novembre al 7 dicembre, per sette rappresentazioni, ritorna la grande danza classica con Lo schiaccianoci di Pëtr Il’iè Èajkovskij (Kamsko-Votkinsk, governatorato di Vjatka, 1840 - San Pietroburgo, 1893), uno dei capolavori più amati dal pubblico, nella versione portata in scena dal Balletto dell’Opera di Riga. Questo prestigioso corpo di ballo, massimo esempio della tradizione coreografica romantica, ritorna al Teatro Lirico di Cagliari dopo il successo ottenuto, lo scorso anno, con Le Corsaire di Adam. La favola natalizia che continua ad ammaliare magicamente adulti e bambini, mancava dal palcoscenico cagliaritano dal febbraio 2004. L’Orchestra del Teatro Lirico è diretta da Farhads Stade.

La Stagione lirica e di balletto 2010 del Teatro Lirico di Cagliari si arricchisce, per la prima volta, di un’interessante novità: viene proposta l’esecuzione di due opere liriche in forma di concerto. L’occasione, unica nel suo genere, consente soprattutto una maggior concentrazione sull’ascolto musicale, non essendo previsto l’ausilio della parte visiva (regia, scene, costumi e luci). Dopo il gradimento del pubblico delle passate Stagioni concertistiche per La dama di picche di Èaikovskij (2008), Il castello del principe Barbablù di Bartók (2008), Porgy and Bess di Gershwin (2009), Orfeo ed Euridice di Gluck (2010) e I Shardana di Ennio Porrino (2010), il 18 e il 20 novembre viene eseguito Fidelio di Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 - Vienna, 1827) ed il 16 e il 18 dicembre Don Pasquale di Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797 - 1848). Il capolavoro musicale, universale inno alla libertà, ed unica opera lirica del grande compositore tedesco, viene diretta da Anthony Bramall, abituale presenza del podio cagliaritano, ed ha in Caroline Whisnant, nel ruolo di Leonore, l’affascinante protagonista. Anche in Don Pasquale è da evidenziare la presenza di un cast giovane, ma già affermato nei principali teatri mondiali, guidato da Andriy Yurkevich, giovanissimo direttore ucraino.

Tutte le opere vengono eseguite dall’Orchestra e dal Coro, diretto da Fulvio Fogliazza, del Teatro Lirico di Cagliari.

La Stagione lirica e di balletto 2010 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna.

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