Un nuovo weekend con il teatro sul palco dell’Auditorium Comunale di piazzetta Dettori. Forte del successo registrato la settimana scorsa con la trilogia firmata Elio Arthemalle e Vito Biolchini prosegue la rassegna ‘Cagliari a teatro’. Sabato 20 alle ore 21 e domenica 21 alle ore 19 la scena è tutta per la compagnia çàjka che presenta ‘Alma desnuda - l’ultimo viaggio di Alfonsina Storni’. Libero adattamento e regia sono del genovese e sardo d’adozione Francesco Origo che dirige sulla scena Barbara Usai. I costumi sono firmati da Alessandro Lai, autore anche di costumi e scenografia di “Senso '45” di Tinto Brass.

Lo spettacolo è un monologo che ripercorre le tappe salienti della vita di Alfonsina Storni, poeta argentina di origini ticinesi morta suicida in mare nel 1938. Una vita la sua segnata dalle difficoltà, ragazza madre in un mondo contraddistinto da un maschilismo imperante, di modestissime condizioni economiche, la sua è anche una storia di riscatto sociale. Diventa maestra, scrittrice, giornalista, ottiene consensi e riconoscimenti di pubblico e critica e si impone con un ruolo di primo piano nel panorama letterario sudamericano. Nel 1920 ottiene il premio Municipale di Poesia e quello Nazionale di Letteratura.
Poi, come per un ineluttabile destino, il successo raggiunto le provoca una forma di nevrosi e una terribile forma di tumore al seno. Terrorizzata dall’idea della morte, Alfonsina scrive i suoi ultimi versi ‘"Voy a Dormir" che invia al giornale ‘La Nacion’ dalla sua stanza d’albergo sul Mar de la Plata dove cerca rifugio prima del suo gesto estremo: morire annegata in mare. Con questi due ultimi gesti Alfonsina Storni mette in atto le ultime due scene della sua ribellione. Il suo suicidio ha ispirato il brano ‘Alfonsina y el mar’ di Ariel Ramirez e Felix Luna e che ha prodotto numerose cover, la più famosa quella di Mercedes Sosa.


La compagnia çàjka di Francesco Origo è formato da un nutrito gruppo di professionisti del palcoscenico impegnati nella ricerca dei vari linguaggi di teatro, danza e musica.
Grande conoscitore delle forme teatrali e dei vari meccanismi dell’arte del palcoscenico, Origo è un mestierante navigato con alle spalle frequentazioni anche con nomi celebri della scena italiana, tra cui Carlo Cecchi.

Nel 1999 partorisce l’idea del progetto Teatridimare: una sorta di compagnia navigante che porta in giro alcuni spettacoli abbinando la vita di bordo su una piccola barca a vela alla preparazione effettiva degli spettacoli da allestire nei porti di attracco.

Numerose le partecipazioni ai festival e le produzioni: Le furberie di Scapino, Famigliole, Exitus, La principessa d’Elide, Ombre, L’invitato, Ballate a mare, Gnuccalo Mascarade, Destinatario sconosciuto, Exitus suite, Gastromachia, Le pecore di Emiliano, Squarciò, Re cervo, Riflessos, S’allupanta.