Comunicati stampa

Certificazione di Qualità ed Etica per il Comune di Cagliari

1 febbraio 2010, 08:16
Farris: Il vero intendimento dell'Amministrazione è quello di rileggere le proprie attività avendo due punti di riferimento costanti: il dipendente e il cittadino/cliente”.

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Dopo una serie di accertamenti, effettuati per un'intera settimana nello scorso mese di dicembre da organismi internazionali indipendenti (Moody International e Bureau Veritas) il Comune di Cagliari ha ottenuto la duplice certificazione che attesta la conformità delle sue strutture ai parametri di qualità ed etica stabiliti rispettivamente dalle norme ISO 9001:2008 e SA 8000:2008.

In sintesi, la certificazione ISO 9001 specifica una serie di requisiti volti a stimolare la capacità organizzativa di un'azienda, per guidarla all'erogazione di servizi o prodotti di qualità, conformi alle aspettative dei clienti. La SA 8000, invece, elenca i criteri guida per adeguare la propria struttura ad una serie di requisiti sociali che fanno riferimento ai diritti dell'uomo e dei lavoratori.

Le due certificazioni di conformità a tali norme sono riconoscimenti distinti ma, sostanzialmente, complementari. Infatti, sottolinea l’assessore al Personale Giuseppe Farris, “si possono raggiungere obiettivi di qualità soltanto in un contesto nel quale il lavoratore (dal cui grado d'impegno dipende la misura del risultato) sia considerato come una risorsa strategica fondamentale, e soltanto se sia garantito il pieno rispetto dei suoi diritti e promosso il suo sviluppo professionale e personale”.

Sin dal 2001 la Giunta Floris ha iniziato un processo di innovazione e riqualificazione delle strutture comunali, con una serie di atti che hanno portato alla riorganizzazione degli uffici e dei servizi, ma il percorso che ha portato a questo prestigioso risultato è ufficialmente iniziato nel 2006 quando il Servizio sviluppo organizzativo e gestione del personale è stato, per primo, sottoposto agli accertamenti di conformità alle due norme, ottenendo le relative certificazioni.

“Occupandosi della gestione delle risorse umane, e svolgendo quindi attività che si riflettono su tutti gli uffici comunali, tale Servizio – spiega Farris – è stato prescelto come struttura pilota per sperimentare l'applicabilità, nel Comune di Cagliari, dei principi enunciati dalla ISO 9001 e dalla SA 8000 e il livello di ricettività di coloro che devono poi tradurli in azioni concrete a favore dell'utente, cioè i dipendenti”.

“Da parte dei dipendenti – osserva il sindaco Emilio Floris – c'è stata inizialmente qualche perplessità. Quando si è certi di lavorare con impegno, infatti, è difficile accettare che organismi esterni vengano a controllare e valutare il proprio operato. Ma il coinvolgimento di tutti, inclusa la dirigenza, e la condivisione degli obiettivi hanno permesso che alla diffidenza iniziale subentrasse, ben presto, un partecipato impegno, diffuso in tutte le strutture dell’Amministrazione”>.

È stato fondamentale, a questo punto, considerare l'obiettivo conseguito non come un punto di arrivo, raggiunto il quale ci si potesse consentire un rilassamento giustificato dalla soddisfazione per il risultato ottenuto. Le stesse norme di riferimento non lo hanno permesso, in quanto sia la ISO 9001 che la SA 8000 hanno tra i principi ispiratori quello del “miglioramento continuo”, che si traduce in periodiche verifiche interne. Gli stessi enti di certificazione sono più volte ritornati per accertare che il Servizio continuasse a rispettare gli standard normativi e quindi meritasse la conferma delle attestazioni. Ma soprattutto il progetto politico aveva un respiro ben più ampio di quello di certificare un singolo Servizio. Infatti, in un'organizzazione complessa come quella del Comune di Cagliari, che conta oltre 30 Servizi e circa 1.600 dipendenti a tempo indeterminato, circoscrivere la certificazione ad un singolo Servizio avrebbe significato sfruttare solo in minima parte le potenzialità offerte da un sistema integrato qualità/etica.

Sin dall'inizio, pertanto, in conformità con le dichiarazioni programmatiche del sindaco approvate dal Consiglio comunale, l'Assessorato al Personale aveva programmato di estendere il sistema qualità/etica a tutta la struttura comunale e di verificare il buon esito di tale processo ricorrendo ad organismi indipendenti, abilitati a rilasciare gli attestati di conformità alle norme.

“Attenzione, però: l'obiettivo – rileva l’assessore Farris – non era e non è ottenere i certificati. Questo risultato ha sicuramente consentito al Comune di Cagliari di porsi all'avanguardia in ambito nazionale. Nessun’altra pubblica amministrazione, infatti, ha ottenuto la doppia certificazione per la totalità delle proprie strutture. Il vero intendimento dell'Amministrazione è invece quello di rileggere le proprie attività, anche quelle più sperimentate, avendo due punti di riferimento costanti: il dipendente e il cittadino/cliente”.

Afferma la dirigente del Servizio Personale, Francesca Brundu : “Il percorso è stato complesso e si è snodato per una moltitudine di strade, alcune delle quali esplorate per la prima volta: il coinvolgimento dei dirigenti; la formazione dei dipendenti; il miglioramento degli strumenti di comunicazione interna ed esterna; i controlli di tutte le sedi sotto l'aspetto della salute e sicurezza; l'attenzione nei confronti del clima lavorativo, che è stato monitorato con appositi questionari e con la collocazione di cassette per reclami a disposizione dei lavoratori; l'estensione e diffusione dei principi etici anche ai propri fornitori, i più importanti dei quali sono stati sottoposti a verifica circa il rispetto dei principi etici indicati dalla SA 8000”. Le verifiche ai fornitori sono ancora in corso e continueranno negli anni a venire, ma è importante evidenziare che per iscriversi all'Albo fornitori del Comune di Cagliari occorre ora sottoscrivere una puntuale dichiarazione di impegno in tal senso.

Il prossimo obiettivo dell'Amministrazione sarà il mantenimento dei riconoscimenti. A giugno e dicembre, infatti, torneranno gli organismi di certificazione per controllare il costante rispetto dei principi normativi. Ma colui che ora sarà veramente legittimato a “controllare” l'operato del Comune in termini di etica e qualità sarà il cittadino/cliente.

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