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Festival “Traghetti di poesia”

26 gennaio 2010, 11:43
Tre giorni di versi: a Cagliari dall’1 al 3 febbraio.

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Forte del riuscito debutto dello scorso novembre, riattracca a Cagliari “Traghetti di poesia”. Fra l'1 e il 3 febbraio, il festival diretto dal poeta milanese Guido Oldani (curatore della collana “Argani” della casa editrice Mursia), affiancato dalla poetessa Lorena Carboni, sfoglia le pagine della sua seconda edizione.

Come nella prima, sarà un piccolo viaggio nei territori della poesia in tre serate di letture, incontri e riflessioni in compagnia di autori e testimoni della scena nazionale e isolana, non senza uno sguardo anche oltre confine. Con una dedica speciale a Franco Loi, il poeta milanese di origini sarde (il padre era cagliaritano) che pochi giorni fa ha compiuto ottant'anni (è nato a Genova il 21 gennaio del 1930, ma si è trasferito a Milano a soli sette anni).

L’epicentro ruota idealmente attorno alla capitale, si sofferma sull’estremo sud, fucina di iniziative editoriali e talenti noti ed emergenti, e dà ampia voce alla Sardegna dove il dialetto con i suoi suoni, ritmi a volte aspri e sempre incisivi, assurge a stato di limba. Senza trascurare il nord, rappresentato anche nella variante dialettale.

Così, dopo aver ospitato nomi del calibro di Tiziano Rossi, Patrizia Valduga, Ida Andersen e Ersi Sotiropoulos, “Traghetti di poesia” imbarca ora Maria Luisa Spaziani, Elio Pecora, il premio Viareggio 2009 Ennio Cavalli, Luca Morricone, Francesco Piscitello, Sandro Boccardi, Franco Dionesalvi, Lino Angiuli, l’italo-ungherese Tomaso Kemeny, il siro-libanese Fuad Rifka. E poi, naturalmente, i poeti locali: tre scrivono in sardo: Giovanni Fiori, Vincenzo Pisanu e Paola Alcioni; gli altri in italiano: Giovanni Nuscis, Rossana Abis, Ennio Meloni e Maria Grazia Esu.

Il cuore dell’iniziativa sono gli incontri coordinati da Guido Oldani: letture di versi scelti e brevi istantanee su ogni autore. Anche l’esperienza delle riviste poetiche, Lìnfera, Capoverso e Incroci trova spazio all’interno della rassegna.

In programma anche tre approfondimenti letterari: con Maria Luisa Spaziani e la sua riflessione sulla poesia del Secondo Novecento; la dissertazione sull’“utopia” di Arrigo Colombo, il “Tommaso Moro del terzo millennio”; e l’omaggio a una delle voci più limpide del Novecento, il grande poeta perugino Sandro Penna, da parte del suo amico e biografo Elio Pecora.

A far da cornice alla manifestazione – allestita anche stavolta nello spazio SEARCH, nel sottopiano del Palazzo Civico in Largo Carlo Felice - gli scatti d’autore del romano Dino Ignani: fotografie in bianco e nero dedicate ai poeti. La cantante e attrice Simonetta Soro presta invece la sua voce e il suo talento per le traduzioni in italiano delle poesie di Fuad Rifka e Paola Alcioni.

L'appuntamento, organizzato dalla Provincia di Cagliari (Assessorato al Turismo, Politiche Culturali e Promozione Sportiva) con il Patrocinio del Comune, è la seconda sezione di un più ampio progetto che prevede ancora un terzo ciclo, sempre di tre giorni, ad aprile.


I poeti sardi
Anche il secondo ciclo di “Traghetti di Poesia” dedica uno spazio particolarmente significativo alla scena poetica della Sardegna. A partire dall’atto inaugurale: lunedì 1 febbraio alle ore 17,30 saranno infatti gli autori isolani già ospiti della prima edizione ad aprire la nuova tre giorni cagliaritana, leggendo ognuno una propria poesia: Paolo Zedda, Anna Cristina Serra, Giulio Angioni, Alberto Lecca, Roberto Belli, Lorena Carboni, Antonio Fiori e Franco Fresi.

Replicata anche la formula che vede i poeti sardi in cartellone (sette, in questa seconda tranche del festival), riuniti in due sezioni ideali: da un lato quella degli autori che compongono in limba, dall’altro quella dei poeti che eleggono invece l’italiano come lingua in cui comporre i propri versi.

I cantori della tradizione e della sperimentazione linguistica che si esprime con le parole antiche de sa limba avranno il compito di rompere il ghiaccio in apertura di ogni serata, alle 20.30. Ad applicare per primo la regola, lunedì 1 febbraio, sarà Giovanni Fiori (Juanne Fiori), poeta identitario nato a Ittiri, nel Sassarese, nel 1934, allievo ed erede del leggendario poeta improvvisatore Remundu Piras di Villanova Monteleone. A introdurlo, il giornalista ed esperto di letteratura e di lingua sarda Paolo Pillonca, con Vincenzo Pisanu e Paola Alcioni.

Quest’ultima sarà invece al centro dell’incontro d’apertura la sera dopo, martedì 2: cagliaritana, poetessa e scrittrice in lingua sarda, Paola Alcioni ha visto alcune sue poesie pubblicate e tradotte in inglese, in tedesco e in galiziano. Il “testimonial” della poesia in sardo nella terza serata, mercoledì 3, è invece Vincenzo Pisanu, autore che utilizza la variante del Campidano, attivo da anni e vincitore di numerosi concorsi letterari, tra cui, nel 1978, il premio Città di Ozieri.

Puntuale anche lo spazio giornaliero dedicato ai poeti sardi che compongono in italiano, il secondo appuntamento di ogni serata. Ad aprire la serie, lunedì 1 febbraio, sarà Giovanni Nuscis, reduce dalla pubblicazione della silloge “La parola data” (per L’arcolaio, Forlì, 2009), e attivo anche su Internet con un proprio blog, “Transito senza catene” (www.giovanninuscis.splinder.com).

Martedì 2 febbraio è protagonista invece un’autrice: Rossana Abis. Poetessa e performer cagliaritana, quarantenne, uscita nel 2007 con la silloge “La cifra del Nulla” (Zonza editore). Due ospiti per la serata conclusiva (mercoledì 3): Ennio Meloni e Maria Grazia Esu. Il primo, classe 1946, dopo aver scoperto la scrittura nella maturità, ha pubblicato nel 2009 la sua prima raccolta: “Centellino amore” (LietoColle Editore). Musicista e operatrice culturale, la seconda ha invece esordito nel 2008 con la raccolta poetica “Nuda, Cruda Poesia” (LietoColle).


Gli ospiti italiani e stranieri
Ad aprire la prestigiosa lista
di nomi in arrivo dall’altra parte del mare, lunedì 1 febbraio, è Luca Morricone, direttore editoriale del quadrimestrale “Línfera”, organo del “movimento della ‘neorinascenza della letteratura’”, vivace progetto editoriale che ospita nomi prestigiosi del panorama letterario nazionale.

Sulle ali del recente successo riscosso col Premio Viareggio 2009 per la poesia, con “Libro Grosso”, edito da Aragno, approda a Cagliari Ennio Cavalli: cinquantadue anni, nato a Forlì, romano di adozione, caporedattore culturale del Giornale Radio Rai, è autore di opere poetiche, romanzi e racconti.

Poi la scena sarà tutta per un’indiscussa protagonista di una lunga stagione letteraria, Maria Luisa Spaziani. Classe 1924, torinese trapiantata nella capitale, è voce critica e testimone dei fermenti e rivolgimenti della poesia italiana contemporanea dell’ultimo settantennio. Tre volte candidata al Nobel, Premio Viareggio nel 1981 e “Dino Campana” nel 2009, tra le sue importanti frequentazioni la Spaziani annovera quella con Eugenio Montale: un sodalizio intellettuale e un’intima amicizia attestata anche da un fitto carteggio, 360 lettere custodite presso l’Università di Pavia. Vastissima la sua produzione tra poesie, il poema-romanzo Giovanna D’Arco, racconti, lavori teatrali e saggi. Le sue opere saranno pubblicate quest’anno nei “Meridiani” di Mondadori.

La sera dopo, martedì 2, “Traghetti di poesia” approda idealmente in terra lombarda con i versi dialettali di Francesco Piscitello, cardiologo, giornalista e poeta. Ha pubblicato “Tra el lusch e ’l brusch”, una raccolta di versi in dialetto milanese e “M’affumico d’incenso”, una rivisitazione in chiave irriverente e licenziosa delle principali liriche della poesia italiana.

Dall’Italia all’Ungheria, culla della vecchia Mitteleuropea: il grande poeta magiaro-milanese Tomaso Kemeny legge le sue poesie in ungherese e affida la versione italiana alla voce di Simonetta Soro. Classe 1938, nato a Budapest, Professore Ordinario di Lingua e Letteratura Inglese all’Università di Pavia, è firmatario nel ‘98 di un manifesto che ripropone il ritorno alla Bellezza.

Si prosegue con Elio Pecora, "poeta di nascosta classicità". Romano d’adozione, classe 1936, é autore di raccolte di poesie, racconti, romanzi, saggi critici, testi per il teatro e promotore di iniziative letterarie. Il suo esordio poetico risale al 1970 con “La chiave di vetro”. Con “Simmetrie” (Mondadori 2007) ha vinto il premio Mondello. Amico e biografo di Sandro Penna, ha istituito la fondazione a lui intitolata. Curatore di antologie di poesia, dirige la rivista internazionale Poeti e Poesia.

L’ultima serata, mercoledì 3 parte dal nord di Sandro Boccardi con i suoi versi connaturati nel paesaggio lombardo. Nato a Villanova Sillaro (Lodi) nel 1932, Boccardi ha esordito in poesia con “A dispetto delle sentinelle” (Magenta, 1963). Appassionato di musica colta, ha fondato e curato per trent'anni, dal 1976, la rassegna "Musica e Poesia a San Maurizio" del Comune di Milano.

Si ritorna al sud e al tema legato all’editoria col cosentino Franco Dionesalvi, redattore di “Capoverso”, semestrale di poesia e punta di diamante del gran fermento poetico calabrese. Classe 1956, Dionesalvi è redattore del “Quotidiano della Calabria”. Oltre a diverse raccolte di poesia, tra cui, “La fragola e il pianoforte” ha scritto un romanzo, saggi e un poemetto drammatico.

Dall’esperienza editoriale calabrese a quella pugliese con Lino Angiuli, classe 1946, fondatore di una rivista semestrale, “Incroci”, che dirige con Raffaele Nigro. Un progetto editoriale che dà voce e spazio alla produzione poetica che viene dal sud Italia. Angioli, che vive e lavora a Monopoli, ha pubblicato più di dieci raccolte poetiche in lingua italiana e dialettale.

Con il poeta siro-libanese Fuad Rifka, “Traghetti di poesia” getta uno sguardo sul Medio Oriente. Nato in Siria nel 1930 ma emigrato da giovanissimo in Libano, vive a Beirut e fa parte di una minoranza nella minoranza, quella cristiani ortodossi. Il suo lavoro poetico ruota intorno all'idea del poema assoluto: Rifka dice infatti che tutte le sue poesie potrebbero essere un solo poema. Nel 2008 ha vinto la prima edizione del Premio Mediterraneo per la poesia con il libro “L'ultima parola sul pane”. Grazie alle sue traduzioni in arabo ha fatto conoscere la poesia tedesca nel mondo mediorientale.


Approfondimenti
Tra i protagonisti assoluti della poesia del secondo Novecento Maria Luisa Spaziani apre (lunedì primo febbraio alle 18) la pagina dedicata agli approfondimenti critici con un excursus che dalla fine dell’ermetismo giunge alla nascita del neorealismo, la neo-avanguardia, fino alla fine dei movimenti e alla morte del canone nell’arte.

Martedì 2 (sempre alle 18) è la volta invece di un omaggio a Sandro Penna, una delle voci più limpide del secondo Novecento. Sarà Elio Pecora, amico e biografo del grande poeta perugino nato nel 1906 e scomparso nel ’77 e di cui ha istituito la fondazione, a parlare del “canone di Sandro Penna”.

Chiude la serie di approfondimenti (mercoledì 3) Arrigo Colombo, membro e anima del Centro di ricerca sull'Utopia dell'Università di Lecce. Intellettuale e filosofo controcorrente, Colombo affronterà un tema a lui caro: “Poesia e Utopia: ipotesi per un manifesto”. Il manifesto è quello per la riumanizzazione dell’arte che lui propone per dimostrare come il mondo stia andando verso una società umana, giusta e fraterna.

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