Si profila un recupero dei contenuti originali delle Zone Franche Urbane dopo l’incontro che ha riunito funzionari dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e Finanze insieme al comitato di amministratori locali promosso dal sindaco di Quartu Sant’Elena, Luigi Ruggeri.

Il confronto di questo pomeriggio, a Roma, ha esplorato le possibili soluzioni per riportare il regime delle ZFU alle condizioni più favorevoli, cioè quelle contenute nel contratto firmato lo scorso 28 ottobre dal ministro Scajola e poi modificate dal decreto “Milleproroghe” sul finire del 2009. La delegazione dei sindaci, che comprendeva anche il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, ha messo in moto un esame tecnico che dovrebbe approdare al ripristino di tutte le agevolazioni fiscali e previdenziali riservate alle zone franche in aree segnate dal disagio sociale. Con questa richiesta, appoggiata dall’Anci, il comitato degli amministratori locali propone di rimodulare un preventivo di spesa che resta sui livelli già stabiliti e dotati di copertura finanziaria. Proprio puntando sull’aspetto della compatibilità con i vincoli di bilancio il gruppo di sindaci aveva del resto già ottenuto l’attenzione della commissione Affari Costituzionali in un precedente incontro, seppure in una occasione informale, tenuto la scorsa settimana.

Nei prossimi giorni verrà precisato il percorso per ridefinire le condizioni operative delle Zone Franche Urbane, consentendo il loro avvio nelle città che ne hanno ottenuto l’istituzione. In Sardegna, insieme a Quartu e Cagliari, anche Iglesias è interessata alla risposta che oggi ha cominciato a prendere forma nella sede del ministero dello Sviluppo Economico.